Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
La Transumanza del Lazio è un evento che celebra una tra le tradizioni più affascinanti dell’agricoltura italiana. Quest’anno, la festa si terrà sull’Altopiano di Rascino, in provincia di Rieti, nel comune di Fiamignano, e rappresenta una significativa ripresa dopo le restrizioni dovute al COVID-19. Attesi oltre a migliaia di pecore, ci saranno pastori provenienti da tutto il centro Italia, rendendo questo appuntamento un importante momento di incontro e confronto per il settore. La presenza del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, arricchirà ulteriormente l’evento, garantendo un’importante visibilità al mondo della pastorizia e dell’agricoltura locale.
la tradizione della pastorizia nell’alto lazio
Un incontro tra cultura e agricoltura
La Transumanza rappresenta un viaggio che unisce l’uomo e la natura, testimoniando una pratica millenaria legata alla pastorizia. Questa tradizione è profondamente radicata nella cultura del Lazio, dove i pastori, veri e propri custodi delle terre, accompagnano le loro greggi attraverso le colline e le montagne in cerca di pascoli freschi. L’Altopiano di Rascino, con il suo ambiente naturale incontaminato, costituisce uno sfondo ideale per il raduno annuale. Non è solo un evento da ricordare, ma un’opportunità per rinnovare il legame con le pratiche agricole tradizionali, sempre più cruciali nel contesto della sostenibilità alimentare.
Impatto socio-economico della pastorizia
Nel Lazio, la pastorizia ha un’importanza fondamentale non solo per la produzione di carne e latticini, ma anche per il mantenimento del paesaggio e della biodiversità. Le aziende agricole locali giocano un ruolo chiave nel favorire la conservazione degli ecosistemi e nel prevenire l’abbandono delle terre, che potrebbe comportare la perdita di habitat unici. La festa della Transumanza non è solo una celebrazione, ma anche un’importante occasione per sottolineare i benefici economici e sociali che derivano dal supporto a questi settori.
l’impegno di coldiretti per l’agricoltura sostenibile
Supporto agli allevatori e al consumo locale
Coldiretti, l’organizzazione degli agricoltori italiani, avrà un ruolo di primo piano durante la manifestazione, presentando agli intervenuti un’ampia gamma di prodotti a chilometro zero e deliziando i palati con prelibatezze tipiche dello street food agricolo. Questi prodotti, che preservano la qualità e la freschezza delle materie prime, rappresentano un aliato fondamentale nell’affermazione della dieta mediterranea e contribuiscono a stimolare l’economia locale.
La campagna per la trasparenza alimentare
In occasione della festa, Coldiretti porterà avanti anche una campagna di raccolta firme per imporre l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari. L’obiettivo è promuovere una maggiore trasparenza nei mercati dell’Unione Europea, permettendo ai consumatori di fare scelte più consapevoli e responsabili riguardo ai loro acquisti. Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, ha sottolineato il ruolo cruciale dei pastori nel garantire la sicurezza dei territori, evidenziando l’importanza di sostenere queste pratiche per il benessere delle comunità locali.
approfondire i temi dell’agricoltura nel futuro
Dialogo e confronto tra attori del settore
L’importanza della Transumanza va oltre il momento celebrativo; rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi su temi di rilevanza per il futuro dell’agricoltura e della pastorizia. Durante l’evento, si discuteranno questioni legate alla valorizzazione dei prodotti locali e della sostenibilità della pratica agricola. Il presidente di Coldiretti Rieti, Claudio Lorenzini, ha evidenziato come tali occasioni permettano di riflettere sulla necessità di un approccio sostenibile e innovativo nella promozione della biodiversità.
Verso un’agricoltura sempre più responsabile
Il settore agricolo è chiamato a rispondere alle sfide del cambiamento climatico e delle nuove normative europee. La Transumanza non è soltanto un momento di festa, ma un tassello fondamentale di un discorso più ampio sulla salute degli ecosistemi, la qualità degli alimenti e la vitalità delle comunità locali. Ogni anno, l’evento ripropone l’importanza di una cooperazione tra vari attori, dall’istituzione alla produzione locale, per costruire un futuro sostenibile per il settore agro-pastorale.