Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 by Emiliano Belmonte
Il Comune di Nemi si è attivato per fronteggiare il crescente problema dell’abbassamento del livello delle acque dei laghi italiani. Sotto la guida del sindaco Alberto Bertucci, è stato istituito un tavolo tecnico che coinvolge autorità come Aubac, Acea, la Regione Lazio, Anbi e lo stesso Comune. Questo progetto nasce dopo un periodo di monitoraggio per identificare le cause ambientali e climatiche che stanno incidendo su questo fenomeno.
Il Lago di Nemi: un simbolo da preservare
Il Lago di Nemi, nei pressi di Roma, è una risorsa fondamentale per l’ecosistema e il patrimonio storico della Regione Lazio. La riduzione del suo livello ha suscitato allarme e ha spinto l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti già dall’estate scorsa. Il tavolo tecnico, presieduto dal Prof. Marco Casini, Segretario Generale della Regione Lazio, riunisce esperti di idrologia, rappresentanti istituzionali e ambientalisti. Tra questi, l’Assessore Giancarlo Righini, l’Assessore Manuela Rinaldi, il Direttore Generale di ANBI, Dott. Massimo Gargano, e il Direttore Generale di ACEA ATO 2 SPA, Marco Salis.
Azioni immediate per salvaguardare il lago
Il primo incontro del tavolo tecnico sarà incentrato sulla pianificazione delle azioni urgenti per fermare l’abbassamento delle acque del Lago di Nemi e prevenire ulteriori danni. Il Sindaco Bertucci ha espresso la volontà di agire concretamente: “Proteggere il nostro patrimonio ambientale è una priorità. Questo tavolo tecnico è una risposta concreta e necessaria per affrontare le sfide che ci attendono con determinazione.”
Il futuro del Lago di Nemi: tra azioni e sostenibilità
Da tempo, l’amministrazione di Nemi è impegnata a promuovere le sue ricchezze storiche e ambientali. La creazione di questo tavolo tecnico dimostra il forte impegno nel trovare soluzioni sostenibili per proteggere il Lago di Nemi, garantendo la sostenibilità ambientale e la tutela di un bene prezioso per la comunità e l’intero Paese.