Landini chiede a Meloni di convocare sindacati e azienda per un intervento su Stellantis

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Landini chiede a Meloni di convocare sindacati e azienda per un intervento su Stellantis - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Landini chiede un incontro con Stellantis e i sindacati per discutere della situazione nel settore automobilistico

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha richiesto un incontro con l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, e i sindacati per affrontare la questione dei posti di lavoro nel settore automobilistico. Questa richiesta arriva in seguito alle dichiarazioni di Tavares, secondo il quale l’Italia dovrebbe fare di più per proteggere i suoi posti di lavoro nel settore automobilistico. Landini ha sottolineato che la situazione è già critica, con molti stabilimenti in cassa integrazione e la perdita di numerosi posti di lavoro negli ultimi anni. Ha inoltre evidenziato che la capacità produttiva di Stellantis in Italia è di oltre 1,5 milioni di auto, ma attualmente la produzione è ferma a 500mila. Landini ha sottolineato la necessità di un intervento più forte, che vada oltre gli incentivi, e ha chiesto che lo Stato italiano entri in gioco, come avviene in Francia.

La risposta del ministro Urso e le preoccupazioni della Fiom Torino

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha risposto alle dichiarazioni di Tavares, affermando che se l’azienda desidera una partecipazione attiva dello Stato italiano, può sempre discuterne. Urso ha anche sottolineato che gli incentivi non sono l’unica soluzione e che è necessario un piano complessivo che includa nuovi modelli di auto, ricerca e sviluppo, infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e produzione di energia pulita. Nel frattempo, il segretario provinciale della Fiom di Torino, Edi Lazzi, ha espresso preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica in Italia, sottolineando che gli incentivi da soli non sono sufficienti e che è necessario un piano più ampio che includa diversi settori, come la ricerca e lo sviluppo e le infrastrutture.

Le richieste di Bombardieri e Sbarra per il settore auto italiano

Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha commentato l’ipotesi di un ingresso dello Stato in Stellantis, affermando che è necessario prima individuare un obiettivo chiaro prima di prendere una decisione del genere. Ha anche criticato la mancanza di una politica industriale chiara da parte del governo. Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha chiesto un impegno serio da parte di Stellantis per investire negli stabilimenti italiani e aumentare la produzione di auto in Italia. Ha sottolineato che gli incentivi sono risorse pubbliche e che il governo dovrebbe garantire un patto tra istituzioni, impresa e sindacati per il rilancio del settore auto nel paese. Sbarra ha anche sottolineato la necessità di una nuova politica dei redditi e di maggiori investimenti per favorire lo sviluppo e la coesione del paese.

In conclusione, la situazione nel settore automobilistico italiano è critica e richiede un intervento forte da parte delle istituzioni e delle aziende. Gli incentivi da soli non sono sufficienti e è necessario un piano complessivo che includa diversi settori, come la ricerca e lo sviluppo e le infrastrutture. Inoltre, è importante garantire la partecipazione attiva dei sindacati e dei lavoratori nel processo decisionale. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile rilanciare il settore auto in Italia e proteggere i posti di lavoro.

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