Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Il naufragio del veliero Bayesian vicino alla baia di Porticello, in provincia di Palermo, ha sollevato preoccupazioni ambientali. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sicilia, conosciuta come Arpa Sicilia, ha avviato tempestivamente le indagini per valutare l’impatto ambientale dell’incidente. Un’equipe specializzata è intervenuta per effettuare campionamenti e monitorare la situazione, dato il potenziale pericolo rappresentato da combustibili e olii a bordo del yacht.
Intervento dell’Arpa Sicilia
Prelievi e campionamenti a Porticello
Dopo il naufragio del veliero Bayesian, l’Arpa Sicilia ha immediatamente risposto alla situazione d’emergenza. Come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, una squadra dell’ente si è recata a Porticello per eseguire prelievi e raccogliere campioni d’acqua nello specchio marino interessato dall’affondamento. “Siamo stati allertati ieri pomeriggio – ha dichiarato Vincenzo Infantino, direttore generale dell’Arpa – e abbiamo già inviato i campioni in laboratorio. Siamo fiduciosi di ricevere i risultati entro 24 o 48 ore”.
L’attività dell’Arpa non si limita alla raccolta di campioni. L’ente ha anche messo in campo un monitoraggio attivo per verificare la presenza di eventuali problemi di origine ambientale. Infantino ha rassicurato la popolazione, affermando che attualmente non sono emersi allarmi significativi, sebbene sia necessario rimanere vigili, poiché non tutte le problematiche potrebbero risultare facilmente identificabili.
Collaborazione con le autorità locali
L’Arpa Sicilia sta collaborando attivamente con le autorità locali per garantire che il monitoraggio dell’acqua e dell’ambiente circostante venga condotto in modo preciso e diligente. Il supporto fornito include anche assistenza alla Capitaneria di Porto per affrontare eventuali problemi di inquinamento. Infantino ha sottolineato che l’ente rimarrà disponibile anche per le fasi future di recupero e bonifica del carcere nelle acque di Porticello, dimostrando così una sensibilità alta nei confronti delle questioni ambientali.
Impatto del naufragio: combustibili e oli a bordo
Carico potenziale e rischi ambientali
Il veliero Bayesian, ora fondo al largo di Porticello, trasportava una quantità significativa di combustibile e oli, stimata intorno a 18.000 litri. Questa cifra rappresenta solo una parte della capacità totale dei serbatoi del veliero, che raggiungono i 58.700 litri. I rischi associati a una tale quantità di liquidi tossici sono potenzialmente molto gravi, considerando l’ecosistema marino e le attività nei porti circostanti.
In caso di fuoriuscita di combustibile, ci sarebbe il pericolo di un inquinamento significativo, che potrebbe colpire non solo la fauna marina, ma anche la qualità dell’acqua e le attività di pesca locali. Per questo motivo l’Arpa Sicilia ha attivato osservazioni costanti per monitorare la situazione e prevenire danni ecologici.
Monitoraggio e strategie di prevenzione
Per gestire al meglio la situazione, l’Arpa adotterà misure preventive e di intervento qualora dovesse manifestarsi un’emergenza ambientale. Infantino ha ribadito l’importanza dell’attenzione continua al fine di evitare problematiche di grande respiro. La collaborazione con le forze locali e le indicazioni ricevute dall’assessore all’Ambiente della Sicilia, Giusi Savarino, svolgeranno un ruolo cruciale in questo delicato frangente.
Attraverso un approccio coordinato tra l’Arpa, le autorità locali e i professionisti del settore, si cercherà di garantire la protezione dell’ambiente marino e l’integrità dell’ecosistema che circoscrive la zona, salvaguardando al contempo le attività umane.