Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2025 by Francesca Monti
Il prof. Carmine Trecroci è stato nominato presidente del comitato di coordinamento della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus) per il triennio 2025-2027. La designazione è avvenuta presso l’Università degli Studi di Brescia, dove Trecroci, ordinario di **Economia** nel **Dipartimento di Economia e Management**, ricopre anche il ruolo di coordinatore della commissione di ateneo per lo **sviluppo sostenibile**. Succede alla prof.ssa **Patrizia Lombardi** del **Politecnico di Torino**, che ha guidato la Rete dal 2019 al 2024.
La rete delle università per lo sviluppo sostenibile
Fondata nel 2016 dalla **CRUI** (**Conferenza dei Rettori delle Università Italiane**), la Rete delle Università per lo **Sviluppo Sostenibile** rappresenta un’importante iniziativa di **coordinamento** tra 88 **atenei italiani**, tutti impegnati a promuovere la **sostenibilità ambientale** e la **responsabilità sociale**. La Rete ha come obiettivo primario quello di diffondere la cultura della **sostenibilità** e le buone pratiche, sia all’interno delle università che nella società, contribuendo così al raggiungimento dei 17 **Obiettivi di Sviluppo Sostenibile** (**SDGs**) dell’**Agenda 2030** delle **Nazioni Unite**. Questo impegno mira a valorizzare l’esperienza italiana a livello internazionale.
Secondo l’**Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile** (**ASviS**), l’implementazione degli **SDGs** in **Italia** si trova attualmente in una fase di **stagnazione**. È fondamentale che cittadini, imprese e istituzioni intensifichino gli sforzi per realizzare **trasformazioni significative**, come la riduzione delle **emissioni** e la promozione di un sistema **economico innovativo** e **sostenibile**. In questo contesto, la Rete si propone di favorire la **collaborazione** tra università e società, promuovendo accordi operativi e sinergie che possano contribuire a un **dibattito pubblico** più consapevole sulle sfide dell’**Agenda 2030**.
Le iniziative e i gruppi di lavoro
La Rete delle Università per lo **Sviluppo Sostenibile** è composta da otto **gruppi di lavoro** e tre **tavoli tecnici**, i quali hanno elaborato **linee guida** e raccolte di **buone pratiche**. Questi strumenti forniscono alle università riferimenti solidi per organizzare e attuare lo **sviluppo sostenibile** al loro interno, oltre a indicazioni fondamentali per promuovere gli **SDGs** sul territorio. Il **Rettore** dell’Università degli Studi di **Brescia**, prof. **Francesco Castelli**, ha espresso il suo orgoglio per la nomina di **Trecroci**, sottolineando l’importanza di questa responsabilità nel definire nuove strategie per sostenere **atenei** e **territori** nella **transizione ecologica** e **sociale**.
Dal 2019, l’Università degli Studi di **Brescia** collabora attivamente con la Rete per l’evento “**Climbing for Climate**”, un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla **crisi climatica**. **Trecroci** ha dichiarato che la realizzazione dello **sviluppo sostenibile** rappresenta l’unica prospettiva di progresso per la **società contemporanea**. Le università della Rete, secondo lui, hanno già dimostrato un forte impegno e una partecipazione attiva nella sfida della “**resilienza trasformativa**”.
Obiettivi e priorità per il triennio 2025-2027
Nel prossimo triennio, la Rete si concentrerà su tre principali indirizzi: misurare e ridurre l’**impronta ecologica** delle università italiane, facilitare scelte strategiche **sostenibili** e promuovere la diffusione della cultura dello **sviluppo sostenibile** nella società. La priorità sarà l’attuazione degli indirizzi contenuti nel **Manifesto 2024** di **Udine**, che sottolinea l’importanza di adottare lo **sviluppo sostenibile** come paradigma di riferimento per le università.
Le università sono chiamate a inserire il riferimento all’**Agenda 2030** nei loro statuti e piani strategici, promuovendo iniziative che favoriscano la **giustizia ambientale** e **sociale**. Sarà fondamentale contrastare le **disuguaglianze economiche** e sociali attraverso un approccio inclusivo e rispettoso dei **diritti umani**. Inoltre, la Rete si impegnerà a promuovere la **pace** come valore universale per lo **sviluppo sostenibile**, sviluppando programmi di **accoglienza** per studiosi provenienti da contesti di **conflitto**.
Collaborazioni e sostenibilità
Un altro obiettivo della Rete è quello di rafforzare le **collaborazioni** con la **società civile**, le **imprese** e le **istituzioni pubbliche**, sia a livello locale che internazionale. Questo approccio mira a valorizzare le conoscenze sullo **sviluppo sostenibile** e a definire **politiche industriali** che favoriscano la **decarbonizzazione** dei **campus universitari** e delle **città**. Saranno predisposti piani di **mitigazione** e **adattamento** ai **cambiamenti climatici**, con l’intento di accelerare la **transizione** verso un futuro **sostenibile**.
Inoltre, la Rete si propone di valorizzare l’**istruzione universitaria** e l’**educazione** per lo **sviluppo sostenibile**, adottando approcci sistemici e interdisciplinari. Sarà fondamentale coinvolgere le **comunità universitarie** nella co-costruzione di processi culturali e nella formazione di competenze di **cittadinanza**. Infine, si prevede di monitorare continuamente l’efficacia delle **politiche** e delle **azioni** per lo **sviluppo sostenibile**, al fine di migliorare le strategie e garantire un **controllo pubblico** trasparente.