Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 by Francesca Monti
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha evidenziato che ben l’82,8% dei rapporti di lavoro attivati nel 2023 sono di natura precaria. Questo dato, elaborato dal Servizio delle politiche del lavoro della Uil, evidenzia la diffusa presenza di tipologie contrattuali precarie che minacciano la stabilità occupazionale. Si evidenziano anche forme anomale di ingresso nel mercato del lavoro, come i tirocini extracurriculari e le partite Iva fittizie, che nascondono veri rapporti di lavoro subordinato. Inoltre, il lavoro nero e irregolare coinvolge oltre tre milioni di persone, generando una massa di lavoratori fantasma, in gran parte giovani, che si trovano nella precarietà senza possibilità di pianificare un futuro stabile.
Italia: ultima in Europa per occupazione giovanile
Bombardieri ha inoltre sottolineato che nel 2023 l’Italia si è posizionata all’ultimo posto in Europa per tasso di occupazione complessivo e per occupazione femminile. In particolare, l’occupazione temporanea giovanile raggiunge livelli preoccupanti, posizionando l’Italia al secondo posto in Europa per questo indicatore negativo. Questi dati confermano la precarietà del mercato del lavoro italiano, come evidenziato anche dalle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del lavoro. La situazione si aggrava considerando che il 34,4% dei rapporti di lavoro cessati nel 2023 hanno avuto una durata inferiore a un mese, indicando un quadro occupazionale instabile e incerto per molti lavoratori.
Sicurezza sul lavoro: una situazione preoccupante
Il segretario generale della Uil ha espresso profonda preoccupazione riguardo alla situazione della sicurezza sul lavoro in Italia. Il confronto con la madre di Luana D’Orazio, una giovane deceduta in un incidente sul lavoro, ha evidenziato una realtà in cui la stragrande maggioranza dei processi relativi a incidenti mortali non viene portata a termine, finendo in prescrizione. Si pone l’accento sulle famiglie rimaste sole a fronte di tragedie sul lavoro, spesso abbandonate dallo Stato in un periodo così delicato. È necessario un intervento concreto per garantire maggiore tutela e assistenza alle vittime e alle loro famiglie, affinché non restino sole di fronte alla tragedia.
Inaccettabile proliferazione del lavoro precario
Bombardieri ha denunciato la diffusa pratica di offrire ai giovani solamente contratti precari e temporanei, creando una flessibilità selvaggia che penalizza i lavoratori e le lavoratrici. È urgente limitare o eliminare i contratti a tempo determinato e promuovere una flessibilità contrattata che garantisca maggiore sicurezza occupazionale. La proposta della Uil è quella di identificare il salario minimo con i minimi contrattuali delle principali organizzazioni sindacali, garantendo una retribuzione dignitosa a chi opera in situazioni precarie. È fondamentale intervenire per contrastare la proliferazione del lavoro precario e dei salari bassi associati, garantendo condizioni di lavoro più stabili e sicure per tutti i lavoratori.
Investimenti e maggiore personale in carcere
Bombardieri ha sottolineato la necessità di investimenti e di un aumento del personale nelle carceri italiane. Con una popolazione carceraria in costante aumento e strutture non adeguate a fronteggiare questa situazione, è indispensabile garantire sufficiente personale penitenziario per garantire una gestione corretta delle strutture detentive. È necessario agire con decisione per migliorare le condizioni di detenzione e garantire una maggiore sicurezza sia per il personale che per i detenuti.
Autonomia differenziata: una minaccia ai contratti nazionali
La Uil si dichiara pronta a combattere contro l’autonomia differenziata, che rischia di mettere in discussione i contratti nazionali e di creare disuguaglianze territoriali nel panorama lavorativo italiano. La possibilità che alcune regioni modifichino le normative previdenziali e contrattuali mina la coesione e l’equità nel mondo del lavoro. È fondamentale mantenere i contratti nazionali come garanzia di diritti e tutela per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla regione in cui operano. La Uil si impegna a difendere i principi di solidarietà e giustizia sociale per contrastare qualsiasi tentativo di indebolimento dei diritti lavorativi a livello nazionale.
Approfondimenti
- – Pierpaolo Bombardieri: Segretario generale della Uil, sindacato italiano tra i più importanti del paese, con radici storiche che risalgono alla fine della seconda guerra mondiale. La Uil è impegnata nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella contrattazione sindacale per garantire condizioni di lavoro dignitose a tutti i dipendenti.
– Italia: Paese europeo con una storia ricca e complessa, con una forte presenza sindacale e una legislazione del lavoro articolata. L’Italia affronta da anni problemi strutturali legati alla precarietà dell’occupazione, alla disoccupazione giovanile e alla sicurezza sul lavoro.
– Luana D’Orazio: Giovane deceduta in un incidente sul lavoro, diventata simbolo delle vittime di infortuni sul luogo di lavoro in Italia. Il suo caso ha evidenziato le lacune nel sistema di tutela e assistenza per le vittime e le loro famiglie, mettendo in luce la necessità di rafforzare le normative sulla sicurezza sul lavoro.
– Autonomia differenziata: Concetto politico che si riferisce alla possibilità per alcune regioni di un paese di gestire in maniera autonoma determinate competenze, comprese quelle relative al mercato del lavoro e alle normative previdenziali. In Italia, l’autonomia differenziata può generare disuguaglianze e mettere a rischio i diritti e le tutele lavorative a livello nazionale.
Questo articolo mette in evidenza i gravi problemi legati alla precarietà del mercato del lavoro in Italia, sottolineando la diffusa presenza di contratti precari, la carenza di sicurezza sul lavoro e la necessità di maggiori investimenti nelle carceri. Le posizioni della Uil, espresse da Pierpaolo Bombardieri, evidenziano la lotta per garantire diritti e condizioni di lavoro migliori per i lavoratori italiani, focalizzandosi su temi cruciali come la sicurezza, la stabilità occupazionale e la difesa dei contratti nazionali.