Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2024 by Redazione
Lo slang della Generazione Z: nuovi termini da conoscere
Nel mondo dei social media, in particolare sulle piattaforme di gaming come Twitch, ma anche su TikTok e Instagram, si sta diffondendo uno slang unico utilizzato dalla Generazione Z e dalla successiva Gen Alpha. Questi termini, spesso intraducibili per chi è nato diversi anni prima, hanno significati specifici e ironici che è importante conoscere per comprendere meglio i giovani di oggi. Lo slang dei ragazzi è un mix di parole inglesi adattate al contesto dei giochi e poi semi-tradotte, ma è anche frutto della creatività di chi lo ha coniato per primo. I social media, con la condivisione di meme e post, hanno contribuito a diffondere rapidamente questo nuovo linguaggio. Negli ultimi tempi, sono emersi almeno 20 neologismi nelle tendenze dei social più popolari tra gli adolescenti e i pre-adolescenti. Dopo i noti “amio” (contrazione di “amore mio”) e “boomer” (per prendere in giro le lamentele o le raccomandazioni paternalistiche rivolte ai ragazzi dai cinquantenni e settantenni), lo slang continua ad arricchirsi.
I nuovi termini dello slang
Dal finire del 2023, sta diventando sempre più popolare il termine “apayay” (o “apayinye”, e molte altre variazioni). Questa parola non ha senso ed è la risposta o la presa in giro da dare quando l’interlocutore non ha capito una domanda formulata appositamente in modo poco chiaro e risponde con un “eh?”. Segue il termine “poser” (traduzione letterale dall’inglese “colui che posa”) per definire chi finge di essere qualcun altro per ottenere consenso sociale, ovvero chi falsa i propri atteggiamenti e viene smascherato. Tra i termini presi in prestito dall’inglese americano, ai quali i ragazzi spesso attribuiscono un nuovo significato, ci sono anche “bae” (before everyone else) usato per indicare il fidanzato o la fidanzata, “bestie” come forma contratta e affettuosa di “best friend” e “crush” (dall’inglese infatuazione) che ora viene utilizzato per indicare la persona di cui si è innamorati. Altri termini includono “hype” (dall’inglese eccitazione) per indicare l’entusiasmo per un evento, “mood” per indicare lo stato d’animo e “Pov” (point of view) per parlare del proprio punto di vista. Resiste ancora il termine “boomer”, abbreviazione di “baby boomer” utilizzata per indicare le persone nate dopo il boom economico degli anni ’60. Gli analisti della startup Woolex, specializzata nella formazione linguistica e culturale, hanno appena esplorato lo slang nato sulle piattaforme di gaming, ma che ora è di uso comune tra i giovani italiani.
I nuovi termini dello slang italiano
Lo slang del 2024 per i ragazzi italiani comprende almeno 12 termini:
Blastare: distruggere. Viene utilizzato per indicare una vittoria schiacciante sull’avversario, che sia in un gioco o in una discussione nei commenti sui social.
Blessare: benedire. Viene utilizzato quando c’è stato un evento positivo, ad esempio, “che bless questa giornata”.
Chillare: rilassarsi. Mantiene il suo significato anche nello slang.
Cursare: maledire. Viene utilizzato quando c’è stato un evento negativo, ad esempio “questo mi ha cursato”, ma anche per indicare oggetti che portano sfortuna.
Cringiare: provare imbarazzo o fastidio per qualcosa di imbarazzante o fastidioso che suscita disagio negli altri, ad esempio “ho cringiato alla battuta”.
Droppare: rilasciare. Viene utilizzato per le nuove uscite di musica, giochi, serie TV, ecc.
Flexare: sfoggiare. Viene utilizzato per vantarsi o mostrare abbigliamento alla moda o abilità.
Friendzonare: relegare un pretendente innamorato a un rapporto di semplice amicizia.
Ghostare: sparire senza spiegazioni da una situazione o da una conversazione.
Shippare: sostenere una relazione tra due persone.
Snitchare: fare la spia.
Triggerare: provocare una forte reazione negativa o fastidio estremo come la rabbia.
Questi sono solo alcuni dei termini più comuni dello slang utilizzato dai giovani italiani. Molti di essi derivano dall’inglese e vengono utilizzati senza traduzione perché non hanno un equivalente nella lingua italiana. Anche se molte persone trovano fastidioso lo slang, non sembra esserci modo di fermarne l’uso. Secondo un sondaggio di Preply, la stragrande maggioranza degli italiani ammette di utilizzare lo slang, e quasi uno su cinque lo utilizza nella maggior parte delle conversazioni. Alcuni dei termini più comuni conosciuti e compresi dagli intervistati includono “postare”, “un botto” e “spoilerare”. Lo slang continua a evolversi e ad arricchirsi di nuovi termini, riflettendo la creatività e l’innovazione della Generazione Z.