Le peggiori linee ferroviarie italiane: Legambiente analizza Roma-Lido e Pinerolo-Torino

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Le peggiori linee ferroviarie italiane: Legambiente analizza Roma-Lido e Pinerolo-Torino - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Il trasporto su ferro nel Mezzogiorno: ritardi e convogli vecchi

Un nuovo rapporto di Legambiente, presentato a Reggio Calabria, mette in luce la situazione critica del trasporto su ferro nel Mezzogiorno. Secondo il report di Pendolaria, il Sud Italia è il “grande dimenticato” quando si tratta di corse dei treni regionali e qualità dei convogli.

Le 12 linee ferroviarie peggiori del 2024

Il rapporto identifica le 12 linee ferroviarie peggiori del 2024, evidenziando un divario sempre più ampio tra Nord e Sud. Oltre alle quattro linee nel Meridione (ex linee circumvesuviane, la linea Catania-Caltagirone-Gela, la linea Jonica e la tratta Barletta-Trani-Bari), ci sono anche altre linee critiche come la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti, la Verona-Rovigo, la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino e la Grosseto-Siena.

L’età media dei convogli

Un altro dato preoccupante riguarda l’età media dei convogli. Nel Sud Italia, i treni sono più vecchi, con un’età media di 18,1 anni, anche se in calo rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, questa cifra è ancora molto lontana dai 14,6 anni del Nord. In particolare, in Molise l’età media dei convogli è di 22,6 anni, mentre in Calabria è di 21,4 anni.

Il rapporto di Legambiente mette in evidenza anche le linee ferroviarie chiuse o sospese da anni, come la Palermo-Trapani via Milo, la Caltagirone-Gela e le linee a scartamento ridotto che collegano Gioia Tauro a Palmi e Cinquefrondi in Calabria. Purtroppo, non ci sono progetti concreti per riattivare questi servizi, lasciando i viaggiatori senza alternative valide.

In conclusione, il rapporto di Legambiente evidenzia la necessità di investimenti e interventi urgenti per migliorare il trasporto su ferro nel Mezzogiorno. È fondamentale ridurre i ritardi, modernizzare i convogli e garantire un servizio di qualità a tutti i cittadini. Solo così si potrà colmare il divario tra Nord e Sud e offrire un trasporto pubblico efficiente e affidabile in tutto il paese.

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