Le proposte di Federmanager Roma per la sicurezza sul lavoro alla Regione Lazio

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Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 by Emiliano Belmonte

ROMA – I primi due mesi del 2024 hanno visto un incremento degli infortuni sul lavoro nel Lazio del 6%, passando da 5.827 a 6.228 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, i decessi sono raddoppiati da 6 a 11. Questi dati preoccupanti emergono dall’Osservatorio Sicurezza ed Ambiente di Vega Engineering, aggiornato al 29 febbraio 2024.

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Le cinque strategie proposte da Federmanager Roma

Durante l’assemblea annuale di Federmanager Roma, il presidente Gherardo Zei ha presentato cinque strategie fondamentali per migliorare la sicurezza sul lavoro, indirizzate alla Regione Lazio. Queste strategie mirano a creare un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente attraverso misure pratiche e innovative.

  1. Incentivi per le aziende che investono in sicurezza Federmanager Roma propone di premiare le aziende che investono nella sicurezza, introducendo sgravi fiscali per quelle che non registrano incidenti o infortuni per un certo periodo. Questo incentivo stimolerebbe le aziende a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.
  2. Formazione alla sicurezza fin dalle scuole L’educazione alla sicurezza dovrebbe iniziare nelle scuole e coprire tutti gli aspetti, dal lavoro alle strade fino ai luoghi domestici. Zei sottolinea l’importanza di un sistema integrato di conoscenze che affronti la sicurezza in tutte le sue forme, per ottenere risultati duraturi.
  3. Tecnologie avanzate per la sicurezza sul lavoro Implementare sistemi intelligenti di monitoraggio digitale e dispositivi di protezione avanzati, come gli esoscheletri, può migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questi investimenti dovrebbero essere sostenuti attraverso Bonus Sicurezza, promuovendo l’uso della tecnologia per garantire il benessere sul lavoro.
  4. Nuove metodologie per lo scambio di conoscenze Promuovere nuove modalità di trasferimento e scambio delle conoscenze utilizzando Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) e Intelligenza Artificiale. Metodologie di apprendimento attrattive possono facilitare l’adozione delle migliori pratiche di sicurezza.
  5. Responsabile della sicurezza indipendente Riconoscere la figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione come incaricato di pubblico servizio, indipendente dal datore di lavoro. Questa misura garantirebbe maggiore imparzialità ed efficacia nella gestione della sicurezza sul lavoro.

Le problematiche attuali secondo Zei

Zei ha evidenziato che, nonostante l’aumento della normativa sulla sicurezza sul lavoro negli ultimi venti anni, i risultati non sono stati soddisfacenti. Il numero di morti sul lavoro non è diminuito e manca una cultura efficace della sicurezza in Italia. Secondo i dati Inail, nel 2023 ci sono state quasi 600.000 denunce di infortuni e oltre 1.400 decessi per infortunio, inclusi quelli in itinere. Le malattie professionali sono aumentate del 19,7%.

Una responsabilità condivisa nella sicurezza

Zei ha sottolineato che la sicurezza sul lavoro è una grande responsabilità umana, oltre che professionale o giuridica. Ha criticato il fatto che spesso i dirigenti vengano ritenuti unici responsabili degli incidenti sul lavoro, diventando capri espiatori anche quando non sono direttamente coinvolti nelle dinamiche che portano agli incidenti.

Le cinque proposte di Federmanager Roma rappresentano un passo significativo verso il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Attraverso incentivi per le aziende virtuose, educazione alla sicurezza, utilizzo di nuove tecnologie, formazione continua e una figura indipendente per la sicurezza, si spera di ridurre significativamente il numero di infortuni e decessi nei luoghi di lavoro.

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