Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 by Redazione
Il quartiere di Quarticciolo a Roma sta affrontando una crisi di legalità, evidenziata dall’aggressione al sacerdote Don Coluccia, che ha posto l’accento sul legame tra le occupazioni abusive e il fenomeno dello spaccio di droga. È fondamentale che le istituzioni, a vari livelli, prendano provvedimenti tempestivi e coordinati per ripristinare la legalità nelle abitazioni Ater della zona. Il programma di interventi deve riguardare non solo la repressione, ma anche iniziative sociali e di sostegno alle famiglie.
Interventi istituzionali coordinati
Sinergia tra Stato, Regione e Comune
Per affrontare il problema delle occupazioni abusive e della criminalità nel Quarticciolo, è necessaria un’azione coordinata tra le diverse istituzioni. Solo attraverso una sinergia effettiva tra Stato, Regione e Comune si potrà realmente cambiare il volto di questo quartiere. Ciò richiede una mobilitazione di risorse e competenze, con un impegno concentrato non solo sulle attività di repressione delle forze dell’ordine, ma anche su iniziative incentrate sul sostegno alle famiglie vulnerabili.
Ad esempio, il supporto alla formazione professionale e all’occupazione può giocare un ruolo cruciale. La creazione di presidi territoriali che offrano opportunità di lavoro e formazione ai residenti è fondamentale per contrastare la criminalità. Disporre di possibili sbocchi occupazionali aiuta a ridurre il consenso verso le organizzazioni criminali, che trovano terreno fertile tra una popolazione in difficoltà.
Rafforzamento dei presidi territoriali
Le istituzioni devono attivarsi per potenziare i presidi sociali, creando spazi di aggregazione e supporto per le famiglie del quartiere. Ad esempio, le sedute della Commissione Antimafia che discuteranno dei problemi legati agli alloggi Ater potrebbero tenersi direttamente nel Quarticciolo. Questo non solo dimostrerebbe la presenza delle istituzioni, ma fornirebbe anche un’importante piattaforma per il coinvolgimento dei cittadini nel dibattito pubblico.
Le azioni di sensibilizzazione e gli eventi comunitari possono migliorare il legame tra le istituzioni e i cittadini, aumentandone la fiducia. Non si tratta solo di reprimere, ma di costruire una rete di supporto che offra alternative valide ai giovani e alle famiglie, aiutandoli a sfuggire al ciclo di povertà e criminalità.
Iniziative a sostegno della comunità
Azioni concrete per contrastare la criminalità
La Regione Lazio ha la possibilità di implementare diverse iniziative per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive. Tra queste, l’uso dei fondi per i buoni sport, approvati da emendamenti alla legge di bilancio, può rappresentare un’opportunità significativa. Investire in sport e attività ricreative è una strategia efficace per coinvolgere i giovani e offrire loro occasioni di crescita positiva, distogliendoli dalla strada.
Inoltre, la creazione di programmi di street art può avere un impatto benefico, trasformando il volto del quartiere e propagandando messaggi positivi. Attraverso la street art, si possono animare gli spazi pubblici, rendendoli più accoglienti e stimolando un senso di appartenenza tra i residenti.
Legge sulle cooperative di comunità
Un altro strumento utile è rappresentato dalla legge sulle cooperative di comunità, che promuove la creazione di veri e propri patti sociali tra vari soggetti come parrocchie, municipi e associazioni. Questo approccio cooperativo favorisce comportamenti proattivi nei confronti della legalità, creando un contesto di collaborazione e dialogo tra le istituzioni e i cittadini.
La creazione di cooperative che operano in settori quali l’assistenza sociale, la cura degli spazi pubblici o la promozione di eventi culturali può contribuire a consolidare un tessuto sociale più forte e coeso. Questi interventi non solo combattono la criminalità, ma migliorano anche la qualità della vita nel quartiere.
Risposte alle necessità abitative
La questione degli alloggi Ater
Un aspetto cruciale per il miglioramento della situazione nel Quarticciolo è la gestione degli alloggi Ater. Molti residenti si trovano in difficoltà e necessitano di una risposta concreta da parte delle istituzioni. La Regione Lazio deve rispondere positivamente alle richieste di confronto con Roma Capitale, affermando il proprio impegno a favore dei cittadini fragili.
L’assistenza abitativa deve essere una priorità, con azioni mirate a garantire che le graduatorie per l’assegnazione degli appartamenti vengano gestite in modo efficace, evitando lunghe attese. È necessario implementare soluzioni pragmatiche, con investimenti destinati alla riqualificazione degli spazi abitativi e una maggiore attenzione alle esigenze delle famiglie vulnerabili.
Superare la crisi abitativa nel Quarticciolo non solo contribuirà a ripristinare la legalità, ma rappresenterà anche un passo fondamentale verso la costruzione di una comunità più forte e unita, capace di resistere alle influenze negative della criminalità organizzata.
