Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Metro Anagnina, nella periferia di Roma, ospita l’Imaginari Factory di Leonardo Cruciano, un professionista degli effetti speciali che ha collaborato con i registi più celebri del cinema. Cruciano ha creato mostri, draghi ed effetti speciali per Matteo Garrone, Luca Guadagnino, Ridley Scott, Sorrentino, Bellocchio, Branagh, Salvatores e Michael Bay. Tra le sue creazioni più famose c’è l’alieno Rich Ciolino, diventato famoso a Sanremo al fianco di Ghali e che ha oltre 300 mila follower su Instagram.
‘erede di Carlo Rambaldi
Leonardo Cruciano viene spesso definito l’erede di Carlo Rambaldi, il genio-artigiano del cinema che ha creato alcuni dei mostri più famosi del grande schermo. Cruciano è emofobico, ma supera la paura del sangue concentrandosi sul suo lavoro. Nonostante la vergogna per il paragone con Rambaldi, Cruciano ammette di essere onorato di essere considerato il suo erede. Ha conosciuto i figli di Rambaldi, Victor e Daniela, e ha anche restaurato alcuni dei suoi pezzi, tra cui E.T., venduto all’asta per 2,5 milioni di euro.
La nascita di Rich Ciolino
Rich Ciolino, l’alieno creato da Cruciano per Ghali, è una delle sue ultime creazioni. ‘artista ha spiegato che Ghali ha da anni una poetica dell’alieno, dell’altro, e voleva una figura animatronica per un videoclip. tempi erano molto stretti: Cruciano ha dovuto disegnare tutto durante le feste di Natale e avere l’alieno pronto entro il 20 gennaio. Normalmente, per un lavoro del genere servirebbero almeno sei mesi. Ghali voleva che Rich Ciolino fosse un buono, non doveva mai dare l’impressione che fosse uno che si potesse rivoltare contro e doveva essere qualcosa che non si era mai visto. Cruciano ha pensato ai cuccioli di foca, ai pachidermi e ha seguito l’insegnamento di Star Wars: alla fine i mondi alieni sono tutti animaleschi.
‘iperrealismo di Cruciano
Cruciano è noto per il suo iperrealismo, che ha utilizzato per creare teste iperrealiste dello stilista Alessandro Michele e dell’attore Jared Leto. ‘artista spiega che l’iperrealismo non è una novità, ma un concetto da pubblicità: non si usa una fragola vera, ma una finta che sembra più bella della fragola più bella. Nel cinema, per esempio, non si crea un cadavere come è patologicamente, ma si fa direttamente l’attore con le sue fattezze, morto. Lo stesso vale per le creature fantastiche: non si creano mostri realistici, ma si creano mostri che sembrano reali.
Gli animali di Sorrentino
Cruciano ha anche lavorato agli animali di “Loro”, il film di Sorrentino su Berlusconi. Ha creato una pecora all’inizio del film, poi un serpente schiacciato, quindi una pecora che muore. Già la pecora doveva fare dei movimenti che solitamente non fa, ovvero girare gli occhi in un certo modo, in più ci furono una serie di sfortunati eventi. Lo ricorda come uno dei più grossi fallimenti di un animatronic. Tuttavia, Cruciano ha un bel rapporto con Sorrentino e apprezza il modo in cui tiene il set.
La pulce di Garrone
Cruciano ha anche trasformato una pulce, un animale che suscita ribrezzo, in un animale da compagnia per il film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone. La pulce succhia il sangue e diventa sempre più grossa, un’immagine perfetta per un film horror, ma Cruciano ha dovuto farla innamorare al pubblico. Ha studiato piccoli di rinoceronte e animali spiaggiati per creare la pulce.
Le teste iperrealiste di Michele e Leto
Alessandro Michele, un vero visionario, ha chiesto a Cruciano di creare teste iperrealiste di se stesso e dell’attore Jared Leto, da portare come fossero borsette. Cruciano ha spiegato che il segreto del suo lavoro è trasformare il lavoro in un hobby. Studia su volumi di patologia, indaga su come sono veramente i corpi, tagli, ferite, cicatrici. Non sente il peso della responsabilità, perché il suo lavoro è frivolo. Tuttavia, far sognare le persone è una grande responsabilità e Cruciano lo fa con passione e dedizione.