Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Francesca Monti
“La lezione di vita di Falcone e Borsellino”
Come affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la lezione di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è diventata parte integrante della migliore etica della Repubblica Italiana. Queste due figure eroiche hanno dato la loro vita per combattere la mafia e per far prevalere la legalità e la giustizia. Il loro sacrificio è un’affermazione di impegno per una vittoria definitiva sul cancro mafioso.
Il nome di Falcone e Borsellino resta segnato con caratteri indelebili nella nostra storia, insieme a quelli di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Questi testimoni di legalità sono un monito per tutti noi a non abbassare mai la guardia contro la mafia.
“Tenere alta la vigilanza”
Come ha detto il Presidente Mattarella, è necessario tenere alta la vigilanza contro la mafia. Gli anticorpi istituzionali e la mobilitazione sociale sono fondamentali per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti. ‘eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale.
“Lavorare per una società migliore”
Portare avanti la loro opera significa lavorare per una società migliore, libera dal cancro mafioso. La Repubblica Italiana ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. ‘impegno nel combatterla non deve mai venire meno, nonostante i tentativi di inquinamento della società civile e le intimidazioni nei confronti degli operatori economici.
“‘impegno della Repubblica contro la mafia”
La Repubblica Italiana ha dimostrato di non arrendersi mai di fronte alla mafia. Dopo l’attentato di Capaci, la reazione delle Istituzioni e del popolo italiano è stata ferma e decisa. Ne scaturì una mobilitazione delle coscienze che ha portato a importanti risultati nella lotta contro la mafia.
La Repubblica Italiana ha adottato importanti misure legislative e giudiziarie per contrastare la mafia. La legge sul pentitismo, la legge sui beni confiscati alla mafia, la legge sulla collaborazione di giustizia sono solo alcune delle misure adottate per combattere la mafia.
Ma la lotta contro la mafia non è solo una questione di leggi e di tribunali. È anche una questione di cultura e di valori. La mafia si nutre dell’omertà, della paura, dell’indifferenza. Per sconfiggere la mafia, è necessario diffondere una cultura della legalità e della giustizia, fatta di coraggio, di impegno, di responsabilità.
“La responsabilità di tutti”
La lotta contro la mafia è una responsabilità di tutti. Non ci sono scuse per chiudere gli occhi di fronte alla mafia, per giustificarla o per tollerarla. La mafia è un cancro che uccide la società, che impedisce la crescita economica e sociale, che distrugge le vite delle persone.
La Repubblica Italiana ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta, ma la lotta è lunga e difficile. È necessario continuare a lavorare insieme, con determinazione e con coraggio, per costruire una società più giusta e più libera.
Oggi ricordiamo il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Il loro sacrificio non sarà mai dimenticato e sarà sempre un monito per tutti noi a continuare la lotta contro la mafia.
