Ultimo aggiornamento il 17 Giugno 2024 by Giordana Bellante
‘arresto e la nuova accusa
carabinieri delle stazioni di Roma Montespaccato e Trastevere, sotto la guida della Procura, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di Gaspa, 52 anni, rilasciato lo scorso 21 aprile dal carcere di Rebibbia.
La vittima, una giovane donna di 20 anni, ha denunciato che un uomo l’aveva ripetutamente molestata al telefono, facendole anche pesanti avances sessuali. Le minacce e le molestie sono arrivate al punto da costringerla a cambiare la sua residenza. È stato accertato che lo stesso giorno in cui Gaspa è uscito di prigione, ha effettuato le prime due chiamate anonime alla ragazza, facendole esplicite proposte sessuali.
‘irrefrenabile impulso criminale
Secondo il giudice che ha firmato l’ordinanza, Gaspa è attualmente preda di un “irrefrenabile impulso criminale” che lo ha portato a riprodurre, a poche ore dalla sua scarcerazione dopo 22 anni di reclusione per l’omicidio volontario della donna di cui era innamorato nel 2002, gravi condotte illecite. suoi comportamenti denotano una vera e propria serialità criminale. Gaspa è ora detenuto nel carcere di Regina Coeli.
La storia di Raimondo Gaspa
Raimondo Gaspa, originario di Roma, è stato condannato nel 2002 per l’omicidio di Monica Moretti, una dottoressa di cui era ossessionato. Dopo aver scontato 22 anni di carcere, è stato rilasciato lo scorso aprile. Tuttavia, la sua libertà è stata di breve durata. Poche ore dopo il rilascio, ha iniziato a perseguitare una giovane donna, minacciandola e molestandola ripetutamente al telefono.
La vittima, una ventenne, aveva conosciuto Gaspa casualmente durante il suo periodo di detenzione, in quanto fidanzata di un altro detenuto. Le molestie sono iniziate subito dopo la scarcerazione di Gaspa, costringendo la giovane a cambiare la sua residenza per sfuggire alle sue attenzioni indesiderate.
‘arresto e la detenzione
carabinieri di Roma Montespaccato e Trastevere, su delega della Procura, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di Gaspa. ‘uomo, ora 52enne, è stato nuovamente incarcerato nel carcere di Regina Coeli, accusato di stalking.
Il giudice che ha firmato l’ordinanza ha sottolineato come Gaspa sia preda di un “irrefrenabile impulso criminale” che lo ha portato a riprodurre, a poche ore dalla sua scarcerazione, gravi condotte illecite. suoi comportamenti denotano una vera e propria serialità criminale, una tendenza a ripetere gli stessi schemi di violenza e persecuzione.
La storia di Raimondo Gaspa è un monito sulla necessità di un’attenta valutazione psicologica e di un adeguato supporto per i detenuti prima del loro rilascio, al fine di prevenire la recidiva e garantire la sicurezza delle potenziali vittime. Il suo caso evidenzia anche l’importanza di una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nella lotta contro la violenza di genere e lo stalking.
Raimondo Gaspa, dopo aver trascorso 22 anni in carcere per l’omicidio di una donna di cui era ossessionato, è tornato in libertà solo per essere nuovamente arrestato per stalking. La sua vittima questa volta è una ventenne, incontrata casualmente durante il periodo di detenzione, fidanzata di un altro detenuto. La storia di Gaspa è un esempio drammatico di come l’impulso criminale possa essere irrefrenabile e di come la violenza di genere e lo stalking siano problemi ancora molto presenti nella nostra società.