Ultimo aggiornamento il 5 Maggio 2024 by Francesca Monti
Introduzione
Lunedì 6 maggio, intorno a mezzogiorno, la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, attraccherà al molo 21 del porto di Napoli con a bordo 87 naufraghi salvati nella serata di venerdì 3 maggio. La situazione dei naufraghi era disperata, poiché si trovavano alla deriva con un motore guasto e i tubolari del gommone sgonfi, senza acqua né cibo. In questo articolo, esploreremo i dettagli del soccorso, le condizioni dei sopravvissuti e le sfide affrontate dal team di Emergency durante questa operazione.
Il salvataggio critico e la mancanza di assetti di soccorso
La Life Support ha trovato i naufraghi in una situazione critica, con il gommone che imbarcava acqua poco dopo la loro partenza, circa 20 ore prima del soccorso. Questa situazione metteva gravemente a rischio le persone a bordo, e non c’erano altri assetti di soccorso nella zona SAR oltre alla Life Support. Domenico Pugliese, comandante della Life Support, ha commentato: “Se avessimo ritardato di qualche ora il nostro intervento, sarebbe stata una catastrofe.” Fortunatamente, il team di Emergency è riuscito a portare queste persone in salvo verso un porto sicuro.
Provenienza e condizioni dei naufraghi
87 naufraghi soccorsi provengono da vari paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali, tra cui Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio. Tra loro ci sono otto donne, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati. Due casi particolarmente vulnerabili sono quelli di una donna incinta al quarto mese e di un ragazzo diabetico.
La dottoressa Virginia Gatto, a bordo della Life Support, ha riferito che durante la notte la situazione di un paziente diabetico si è aggravata, con un brusco calo glicemico che lo ha portato a uno stato di pre-coma glicemico. Grazie all’intervento dello staff sanitario, il paziente è stato soccorso e le sue condizioni sono ora stabili. A bordo ci sono anche persone con ustioni chimiche dovute alla miscela di carburante e acqua di mare presente sull’imbarcazione, ma la loro situazione medica è stabile.
Il 31° intervento di soccorso della Life Support
Questo salvataggio rappresenta il 31° intervento di soccorso effettuato dalla Life Support in 19 diverse operazioni. La nave di ricerca e soccorso di Emergency opera nel Mediterraneo Centrale dal dicembre 2022 e ha salvato complessivamente 1.631 persone. ‘arrivo al porto di Napoli segna un’altra tappa importante nel lavoro di Emergency nel fornire assistenza vitale ai migranti in difficoltà nel Mediterraneo.
‘arrivo della Life Support a Napoli sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Emergency e dalle altre organizzazioni di soccorso nel Mediterraneo. Questo ennesimo salvataggio mette in evidenza le continue sfide affrontate dai migranti e la necessità di un maggiore sostegno e assistenza da parte della comunità internazionale.
