Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Introduzione:
In occasione delle celebrazioni del 25 aprile a Cagliari, tra i 10mila partecipanti, si distingueva una figura speciale: Sonia Aquilotti, più conosciuta come Lilla. Quest’anno compirà 88 anni, ma la sua storia risale a quando, da bambina di soli 7 anni, fu coinvolta nella Resistenza italiana come staffetta partigiana. Nata nelle Marche, Lilla ha vissuto un’infanzia insolita, segnata da coraggio e determinazione, che l’hanno resa una figura di riferimento per molti.
1. ‘infanzia di Lilla e la Resistenza nelle Marche
1.1 Un gioco pericoloso
Per Lilla, la Resistenza era un gioco. Indossava un grembiulino rosa con un grande orlo e aveva il compito di recarsi in un podere vicino per prendere un quarto di latte destinato a sua sorella minore. Quel tragitto, apparentemente innocuo, nascondeva però un segreto. Lilla era incaricata di segnalare ai partigiani la presenza di eventuali pericoli lungo la strada.
1.2 segnali di Lilla
La piccola Lilla aveva due modi per comunicare con i partigiani. Se correva all’inizio del tragitto, significava che c’era un pericolo e i partigiani non dovevano arrivare. Se invece camminava piano, i partigiani sapevano che potevano avvicinarsi e ricevere un messaggio scritto su un fogliettino. Questo sistema di comunicazione semplice e ingegnoso permise a Lilla di svolgere un ruolo fondamentale nella Resistenza, pur essendo solo una bambina.
2. Lilla, la staffetta partigiana
2.1 Un nome in codice
In quel periodo, nessuno conosceva Sonia Aquilotti con il suo vero nome. Per tutti, lei era Lilla, un nome in codice che l’ha accompagnata durante la sua infanzia e che ancora oggi la identifica come una figura eroica della Resistenza italiana.
2.2 Il ricordo di Lilla
Oggi, Lilla tiene viva la memoria di quegli anni, partecipando alle celebrazioni del 25 aprile e portando con sé una grande bandiera con l’arcobaleno della pace. La sua storia è un esempio di coraggio e determinazione, un ricordo prezioso per le generazioni future che non devono dimenticare il sacrificio di chi, come Lilla, ha lottato per la libertà e la democrazia.
3. La lezione di Lilla: l’importanza della memoria storica
3.1 Il valore della Resistenza
La storia di Lilla ci ricorda il valore della Resistenza e l’importanza di preservare la memoria storica. Grazie al contributo di persone come lei, l’Italia è riuscita a liberarsi dal giogo nazifascista e a costruire le basi per una società democratica e libera.
3.2 Un’eredità da tramandare
La testimonianza di Lilla è un’eredità preziosa da tramandare alle generazioni future, affinché non si dimentichi il sacrificio di chi ha lottato per la libertà e la giustizia. La storia di Lilla ci insegna che anche i più piccoli possono fare la differenza e che, insieme, è possibile superare le avversità e costruire un futuro migliore.