L'importanza del lavoro di cura degli infermieri: il simposio all'Università Campus Bio-Medico di Roma - Occhioche.it
Il lavoro di cura degli infermieri è fondamentale nel garantire assistenza di qualità ai pazienti, soprattutto in situazioni di fragilità. Durante un recente simposio presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, esperti del settore hanno discusso del lancio del nuovo corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche, sottolineando l’unicità e l’importanza del ruolo dell’infermiere nella cura dei pazienti.
Paola Binetti, professore emerito di Storia della medicina, ha messo in evidenza la profondità dell’intervento degli infermieri nel contesto sanitario. Quando si parla di asimmetria nell’azione di cura, si fa riferimento al fatto che l’infermiere è colui che accede a una dimensione dell’assistenza che il paziente non è in grado di esplorare. Questa asimmetria è particolarmente evidente nelle situazioni di fragilità, dove il paziente può trovarsi in una condizione di incapacità nelle funzioni basilari della vita quotidiana. L’assistenza infermieristica si trasforma così in un atto di grande valore, che richiede non solo competenze tecniche, ma anche empatia e comprensione della vulnerabilità umana.
L’infermiere non è semplicemente un professionista che compie atti tecnici, ma una figura centrale in una relazione di cura che si concentra sul benessere del paziente. Questo approccio di cura personale e attento è fondamentale per affrontare situazioni di criticità, dove la fragilità del paziente richiede un intervento non solo fisico, ma anche psicologico e interpersonale. Il riconoscimento del valore e della complessità del lavoro degli infermieri è cruciale per migliorare l’intero sistema sanitario.
Binetti ha sottolineato come i pazienti siano sempre più consapevoli delle loro esigenze e desiderino ricevere un’assistenza di alta qualità. Questo obiettivo passa necessariamente attraverso la relazione di fiducia che si stabilisce con l’infermiere. È attraverso questo legame che le fragilità individuali possono trasformarsi in nuove forze, favorendo il recupero delle capacità e delle competenze del paziente, che possono essere altrimenti compromesse dalla malattia.
La qualità dell’assistenza è quindi un tema centrale, e non può prescindere dalla formazione continua degli infermieri, che devono essere preparati a rispondere ai bisogni mutevoli della società e della salute pubblica. In un contesto di crescente complessità delle problematiche sanitarie, l’infermiere si deve adeguare, diventando un professionista non solo di assistenza, ma anche di supporto e consulenza per il paziente e la famiglia.
Una delle tematiche emerse durante il simposio è stata quella dell’evoluzione del ruolo dell’infermiere, con particolare attenzione all’assistenza domiciliare. Binetti ha evidenziato come l’infermiere domiciliare rappresenti una nuova frontiera nella cura, in grado di unire la tradizionale assistenza ospedaliera con un approccio innovativo e personalizzato sul territorio. Questo modello di assistenza non solo amplia le possibilità di cura per i pazienti, ma contribuisce a una gestione più efficace e sostenibile delle risorse sanitarie.
L’infermiere domiciliare offre la garanzia di un’assistenza continua e personalizzata, intervenendo direttamente nel contesto di vita del paziente, e permette un monitoraggio costante e proattivo. In questo modo, il sapere e le competenze degli infermieri si traducono in risposte concrete alle esigenze di salute dei pazienti, migliorando la loro qualità della vita e favorendo la loro autonomia.
La creazione di un nuovo corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche rappresenta un passo importante per elevare il profilo professionale degli infermieri e garantire un’educazione adeguata alle sfide del futuro. È fondamentale investire nella formazione, affinché gli infermieri possano sviluppare competenze multidisciplinari, in grado di rispondere a un panorama sanitario in continua evoluzione. Solo attraverso una preparazione solida e aggiornata sarà possibile affrontare con successo le sfide della professione e rispondere in modo efficace ai bisogni della popolazione.
In questo contesto, diventa chiaro che il lavoro degli infermieri non è solo essenziale, ma deve essere supportato e valorizzato. L’attenzione al mondo della cura deve tradursi in politiche concrete che riconoscano l’importanza di questo importante professionista sanitario, affinché possano continuare a operare in un ambiente che supporti la loro crescita e valorizzi le loro competenze.
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