Ultimo aggiornamento il 23 Aprile 2024 by Francesca Monti
Il caso di Antonio Scurati ha scatenato un’ondata di polemiche sulla questione dei costi delle ospitate in tv, in particolare nella tv di Stato. Lo scrittore, infatti, è stato al centro di un caso politico dopo che il suo monologo sul 25 aprile, previsto nel programma di Rai3 di Serena Bortone “Chesarà…”, è stato stralciato all’ultimo minuto per una questione di budget. La vicenda ha coinvolto anche la premier Giorgia Meloni e ha portato alla luce le presunte cifre esorbitanti che la Rai pagherebbe per le ospitate dei vip. La presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha convocato i vertici dell’azienda per fare chiarezza sulla questione.
Il caso di Antonio Scurati: tra censura e questioni di budget
La mancata partecipazione di Antonio Scurati alla trasmissione di Serena Bortone ha sollevato un polverone di polemiche. La motivazione addotta dalla Rai per giustificare la scelta è stata quella di un problema di budget, essendo stati ritenuti spropositati 1.800 euro per un intervento di pochi minuti. Tuttavia, la vicenda ha assunto una connotazione politica quando la premier Giorgia Meloni ha pubblicato il monologo sulla sua pagina Facebook per sfuggire alle accuse di censura. La questione ha scatenato un dibattito sulla libertà di espressione e sul valore dell’antifascismo, al centro del monologo dello scrittore.
La convocazione dei vertici Rai da parte di Barbara Floridia
Per fare chiarezza sulla vicenda, la presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha convocato i vertici dell’azienda per l’8 maggio. La decisione era stata presa da tempo, come ha fatto sapere la presidente tramite l’agenzia di stampa AGI, e non è stata influenzata dalle pressioni politiche. La Floridia ha chiesto fin da subito che l’azienda fornisse tutti i dettagli sulla vicenda e ha sottolineato l’importanza di un dibattito aperto e trasparente nella sede naturale del dialogo tra Parlamento e concessionaria del Servizio Pubblico.
presunti cachet delle ospitate in Rai: da Sgarbi a Belen Rodriguez
Un articolo pubblicato sul quotidiano “La Stampa” ha svelato i presunti cachet delle ospitate in Rai, che variano in base al personaggio. Se per le ospitate di giornalisti la Tv di Stato paga dai 300 euro, per scrittori ed esperti si arriva a 2-3 mila euro. Ma quando si passa alle soubrette le cifre lievitano e si staccano anche assegni a cinque cifre. Secondo la giornalista Maria Corbi, Vittorio Sgarbi raggiungerebbe punte di 3.000 euro, molto meno di un attore, un’attrice o una soubrette il cui compenso oscilla dai 2.000 ai 20 mila euro, cifra raggiunta da Belen Rodriguez. Servirebbero 7 mila euro per avere nei salotti Rai la showgirl Valeria Marini.
La smentita di Fremantle sul compenso di Fedez
Un capitolo a parte meritano i compensi per gli scrittori: si passa dai 500 agli 800 euro, compenso di Mauro Corona, Paolo Crepet tra i 500 e 1.000 euro, fino ai 1.800 chiesti dall’agenzia di Antonio Scurati. Tuttavia, è la cifra che imbarazza la Rai per l’intervista a “Belve”, programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani, che avrebbe incassato ben 70 mila euro il rapper Fedez a far discutere. Sul compenso di Fedez è subito intervenuta Fremantle, società di produzione della trasmissione, che con una nota stampa ha smentito la cifra riportata dal quotidiano. “Per rispetto della privacy non è possibile rivelare il cachet realmente accordato. Quello che possiamo dire è che il compenso reale è molto lontano da quello indicato da La Stampa“.
Il responsabile dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, a rischio posto
Infine, il sito “Dagospia” ha lanciato un’altra bomba, sostenendo che Giorgia Meloni sarebbe “furibonda” per il caso di Antonio Scurati e che vorrebbe che la questione venisse chiusa il prima possibile, facendo cadere una testa. A rischiare sarebbe il responsabile dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, che Serena Bortone aveva più volte provato a raggiungere sia telefonicamente sia tramite mail senza ricevere risposta. Secondo il sito, l’uscita di Paolo Corsini sarebbe ormai inevitabile, ma che sarebbe avvenuta comunque, anche se l’azienda aveva in programma di comunicarla dopo le Europee. Sempre secondo il sito, il suo posto andrà “alla leghista Angela Mariella”.
