Long flu: i sintomi del Covid e dell’influenza che colpiscono anche i giovani

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Long flu: i sintomi del Covid e dell'influenza che colpiscono anche i giovani - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2023 by Redazione

La “long flu”: i sintomi persistenti dopo l’influenza

Una stanchezza persistente, un mal di gola che sembra non finire mai e una tosse fastidiosa che si fa sentire al minimo sforzo. Questi sono i sintomi che sempre più persone stanno sperimentando in questi giorni, con l’aumento dell’attività dei virus stagionali. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la “long flu” è una condizione nota da tempo, ma l’attenzione su di essa è aumentata a causa dell’impatto del Covid-19. “Vedremo molti casi ancora” durante le prossime vacanze natalizie, afferma Pregliasco. Inoltre, è diventato sempre più difficile distinguere se i sintomi sono causati dal Covid-19 o dall’influenza, poiché ora ci sono diversi patogeni in circolazione. Anche i giovani possono essere colpiti dagli effetti persistenti, che possono durare giorni o settimane dopo l’infezione respiratoria.

Lo studio che mette in luce la “long flu”

Un recente studio pubblicato su ‘The Lancet Infectious Diseases’ ha evidenziato che sia le infezioni respiratorie acute da Sars-CoV-2 che quelle non-Covid possono causare sintomi persistenti e debilitanti anche dopo 4 settimane dall’infezione acuta. Lo studio ha esaminato anche il rischio di “lunga influenza” dopo una forma grave dell’infezione. I ricercatori hanno confrontato i dati di circa 11.000 persone ricoverate in ospedale con influenza dal 2015 al 2019 e di circa 81.000 persone ricoverate in ospedale con Covid-19 dal 2020 al 2022. Rispetto all’influenza, le persone che avevano avuto Covid-19 avevano un rischio maggiore di sviluppare complicazioni a lungo termine, tra cui affaticamento, problemi di salute mentale, polmonari, gastrointestinali e cardiaci. Avevano anche maggiori probabilità di morire durante il periodo di studio. In conclusione, secondo lo studio, “Covid-19 è ancora peggiore dell’influenza” sia durante la fase acuta che dopo. Tuttavia, sia il Covid-19 che l’influenza possono causare problemi a lungo termine.

La “long flu” dopo l’influenza

Dopo l’influenza, può verificarsi una fase di convalescenza in cui i sintomi persistono oltre i soliti 4-5 giorni. Secondo il professor Pregliasco, tra i sintomi che possono persistere c’è il mal di gola, che indica un’infiammazione nella gola anche dopo che l’infezione è scomparsa. La tosse secca virale è un altro sintomo irritante che può persistere. La tosse grassa batterica, invece, è un tentativo del corpo di eliminare il muco in eccesso prodotto durante l’infiammazione delle vie respiratorie. Inoltre, la stanchezza può persistere a causa della risposta citochinica del corpo. Le citochine, che vengono rilasciate durante l’infiammazione, inviano segnali al corpo per fermarsi e riprendersi. Non è facile stabilire quanti casi di “long flu” ci siano, ma secondo Pregliasco, circa il 20% delle persone potrebbe sperimentare sintomi persistenti dopo l’infezione.

In conclusione, sia il Covid-19 che l’influenza possono causare sintomi persistenti e debilitanti anche dopo la fase acuta dell’infezione. È importante tenere presente che l’influenza non è una malattia banale e può richiedere più di pochi giorni per guarire completamente. Anche i giovani devono prestare attenzione agli effetti a lungo termine e prendersi cura di sé stessi con una corretta automedicazione. L’uso di antinfiammatori può essere utile, ma non per eliminare completamente i sintomi, poiché questo potrebbe favorire il virus.

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