L’ospedale San Camillo introduce un assistente radiologo virtuale: aiuto all’emergenza con IA

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L’ospedale San Camillo introduce un assistente radiologo virtuale: aiuto all’emergenza con IA - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Un’importante innovazione tecnologica ha preso piede nell’ospedale San Camillo grazie all’introduzione di un assistente radiologo virtuale alimentato da intelligenza artificiale. Questo avanzato software è progettato per fornire un “second look” alle immagini radiologiche in tempo reale, supportando la diagnosi di lesioni osteoarticolari e patologie polmonari in scenari di emergenza. Scopriamo come questa implementazione stia trasformando la Radiologia di urgenza ed emergenza.

La radiologia di emergenza al San Camillo

La Radiologia di Emergenza e Urgenza dell’ospedale San Camillo, sotto la direzione di Michele Galluzzo e con l’appoggio del Dipartimento di Emergenza Accettazione e Chirurgie Specialistiche diretto dal professor Pierluigi Marini, svolge un ruolo cruciale nel sistema sanitario romano. Questo reparto è attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, e gestisce un alto volume di pazienti, con oltre 84.561 prestazioni effettuate annualmente, tra cui 41.792 esami TC e 35.084 esami radiografici.

Il flusso di lavoro intenso richiede un’attenzione meticolosa, specialmente in condizioni di alta pressione come quelle che si vivono durante i turni notturni. Per affrontare questa sfida, il team medico ha deciso di potenziare il reparto con software di intelligenza artificiale, al fine di migliorare le diagnosi e ottimizzare l’uso delle risorse disponibili. A partire dalla fine del 2023, un gruppo di specialisti ha intrapreso un progetto di fattibilità che ha portato all’introduzione di questo software innovativo.

Il team è composto da mèdici e ingegneri esperti, tra cui il dottor Galluzzo, Riccardo Ferrari, dirigente medico e presidente eletto della sezione di Informatica e Intelligenza Artificiale della SIRM , e Annarita Caporaso, direttrice dell’Ingegneria Clinica. L’obiettivo è stato quello di sviluppare un sistema in grado di agire come un “secondo lettore” delle immagini radiologiche, aumentando così l’affidabilità delle diagnosi effettuate.

Le funzionalità dell’assistente radiologo virtuale

Il software implementato nel reparto di Radiologia del San Camillo è progettato per analizzare le immagini in modo autonomo, identificando lesioni osteotraumatiche come fratture e lussazioni, insieme a patologie polmonari. Queste analisi sono particolarmente utili in situazioni di emergenza, dove il tempo è un fattore critico. Grazie all’intelligenza artificiale, il sistema riesce a fornire supporto anche in condizioni difficili, ad esempio quando i pazienti sono allettati e la qualità delle immagini disponibili è compromessa.

Il dottor Galluzzo evidenzia come questo sistema non intenda sostituire il medico, ma piuttosto fungere da strumento che migliora la performance diagnostica. “La diagnosi di qualità è particolarmente importante nel contesto di un reparto così congestionato, dove ogni minuto conta.” Con questo nuovo strumento, il personale radiologo può approfittare delle automazioni per semplificare il processo di interpretazione delle immagini, garantendo diagnosi più rapide e accurate.

Un’altra caratteristica distintiva del software è la sua capacità di lavorare in sinergia con i radiologi, suggerendo potenziali anomalie e permettendo a questi ultimi di concentrarsi su casi di maggiore gravità. Questo approccio collaborativo non solo migliora l’efficienza ma aumenta anche la soddisfazione dei pazienti, riducendo i tempi di attesa e garantendo un servizio di alta qualità.

Formazione del personale e prospettive future

La formazione del personale medico e tecnico è stata una fase cruciale per l’implementazione dell’assistente virtuale. Sono state organizzate sessioni di training mirate, fornendo istruzioni precise su come utilizzare al meglio il nuovo sistema. Questo training è fondamentale per garantire che tutti i membri del team possano trarre vantaggio dalle funzionalità offerte dal software. Il dottor Ferrari sottolinea l’importanza della formazione continua per ottimizzare l’uso delle nuove tecnologie.

In un contesto sanitario dove il controllo dei costi è essenziale, l’analisi costi-benefici del sistema ha mostrato un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. L’ingegner Caporaso ha dichiarato che il sistema è stato progettato non solo per migliorare la qualità delle prestazioni ma anche per essere “economicamente sostenibile, un aspetto fondamentale per il contenimento della spesa sanitaria.”

Guardando al futuro, il team del San Camillo prevede di espandere ulteriormente l’uso di software di intelligenza artificiale per affrontare patologie critiche e tempo-dipendenti. Nuove implementazioni potrebbero includere sistemi di prelettura in grado di segnalare in modo prioritario i casi più urgenti, migliorando ulteriormente il flusso di lavoro e la qualità complessiva dell’assistenza fornita ai pazienti.

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