Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Valentina Carlile: l’osteopata foniatrica che prepara gli artisti per il Festival di Sanremo
Il Festival di Sanremo è alle porte e i 30 artisti in gara si preparano per il grande evento. Ma c’è un’ansia comune che li accomuna: il timore di fare una “stecca” durante l’esibizione. Evitare errori non è solo una questione di abilità, ma anche di lavoro di squadra che coinvolge diversi professionisti della voce. Tra di loro c’è Valentina Carlile, un’osteopata foniatrica di fama internazionale, che ha collaborato con star nazionali e internazionali. Anche quest’anno ha aiutato alcuni dei concorrenti di Sanremo a prepararsi per l’evento. In un’intervista all’Adnkronos Salute, Carlile spiega come accompagna gli artisti “dalla sala prove al palco”.
La voce umana è l’organo musicale più antico e prezioso. Valentina Carlile, nata a Sesto San Giovanni nel 1974, ha scelto questa frase di Richard Wagner per descrivere la sua attività di osteopata foniatrica. Dal 2002, si è dedicata a coloro che lavorano con la voce, aiutandoli a “accordare” e mantenere il loro strumento principale. “Iniziamo a lavorare a dicembre, subito dopo Natale, quando viene annunciato il titolo del brano in gara a Sanremo”, spiega Carlile. “A quel punto, ricevo richieste da parte dei vocal coach e degli invii foniatrici per assistere gli artisti nella preparazione”.
Ma cosa succede esattamente durante la preparazione? “Accogliamo l’artista nel nostro studio e valutiamo le sue difficoltà o punti deboli nell’esecuzione”, descrive Carlile. Questi possono variare da dolori dorsali a problemi di transizione tra le note. “Solitamente, il manager o il vocal coach accompagnano il cantante e ci forniscono i dati della visita foniatrica. Iniziamo quindi a valutare il ‘motore della voce’, dal torace al tratto vocale, e pianifichiamo un piano di trattamento”.
Durante i mesi che separano l’artista dalla sua esibizione a Sanremo, il programma terapeutico di Carlile procede parallelamente al lavoro vocale. “Organizziamo le sedute in base agli impegni pre-kermesse, che includono interviste, prove in sala e prove in teatro”, spiega l’esperta. Durante questo percorso, il vocal coach diventa un “caregiver” per l’artista, insegnandogli strategie di autotrattamento per gestire eventuali difficoltà dell’ultimo minuto. Inoltre, è fondamentale la sincronia con il sistema acustico, che viene valutato da un audiologo foniatra per fornire i dati più accurati al fonico durante l’esibizione.
Quando si avvicina la prima serata, ci sono alcune difficoltà da affrontare. “Cantare in un teatro pieno dopo le prove in un teatro vuoto può essere un’esperienza diversa”, afferma Carlile. Il consiglio è di seguire solo le sensazioni fisiche vocali, senza apportare modifiche rispetto a quanto appreso durante la preparazione. Inoltre, l’osteopata consiglia agli artisti di praticare automassaggi dei muscoli masticatori e della catena linguale superiore, insieme agli esercizi di riscaldamento e raffreddamento vocale, prima e dopo l’esibizione.
In conclusione, la preparazione per il Festival di Sanremo è un processo complesso che richiede la collaborazione di diverse figure professionali. Grazie all’aiuto di esperti come Valentina Carlile, gli artisti possono dare il massimo sul palco e offrire al pubblico delle performance indimenticabili.