Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 by Giordana Bellante
A Roma, il fenomeno dell’illegalità e del degrado urbano continua a riscuotere l’attenzione delle forze dell’ordine, in particolare nella zona di Ponte di Nona. I carabinieri della Compagnia di Tivoli, insieme alla Polizia Locale di Roma Capitale, hanno recentemente attuato un’importante operazione volta a scoprire e fermare una rete di furti di energia, acqua e gas. Questo intervento rappresenta un passo significativo nel piano di contrasto al fenomeno dell’abusivismo e dell’illegalità, coordinato dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
Operazione di controllo a Ponte di Nona
La scoperta di una situazione allarmante
Nella giornata di ieri, 11 settembre, le forze dell’ordine hanno eseguito controlli in alcune abitazioni popolari di Ponte di Nona. Durante l’operazione, gli agenti hanno trovato un appartamento occupato abusivamente, dove una persona risiedeva senza alcun diritto e stava rubando energia elettrica, acqua e gas. Questa situazione ha messo in evidenza un problema che affligge non solo la località di Ponte di Nona ma diverse aree della città. Trasparente il modus operandi adottato da diversi individui, come evidenziato dall’arresto di altri due uomini, colti in flagrante mentre tentavano di allacciarsi abusivamente alle reti di fornitura di acqua e energia.
Chi sono i responsabili
Tre persone sono state denunciate per furto di servizi pubblici, un reato serio che non solo gravita sulle spalle dei fornitori, ma comporta anche danni agli utenti onesti. Uno dei soggetti coinvolti ha ricevuto ulteriori sanzioni per possesso di sostanze stupefacenti. Anche se l’operazione ha avuto un esito incoraggiante, il numero di controlli effettuati è significativo: ben 37 persone e 28 veicoli sono stati monitorati, il che dimostra un impegno concreto nel contrastare le attività illecite. Le forze dell’ordine continuano a lavorare fianco a fianco con squadre tecniche provenienti da Acea, Areti, Italgas e Ater, segno di un’alleanza strategica per far fronte a questa problematica.
Furti di energia: un fenomeno diffuso
Il caso di ladri sistematici
Un episodio emerso durante queste operazioni non è isolato: la situazione di Ponte di Nona fa parte di un fenomeno più ampio che coinvolge numerosi quartieri di Roma. Sul versante nord della Capitale, solo nel mese di agosto, i carabinieri della stazione di Roma Porta hanno denunciato un concessionario di 57 anni, che, dal 2017, utilizzava un allaccio abusivo alla rete elettrica, causando un danno di circa 8mila euro. Un caso simile ha riguardato un proprietario di un campeggio, denunciato per un furto che ammonta a oltre 34mila euro.
Commendevole attività di indagine
Ma non si ferma qui. Durante un’altra operazione, tre gestori di un bar su via Tiberina sono stati sorpresi a rubare energia elettrica dal 2014, causando una perdita di oltre 18mila euro. Ancora, un immobile situato su via Frassineto ha mostrato un allaccio abusivo, portando alla denuncia di otto persone per manomissione di un contatore elettrico, il che rappresenta un danno complessivo che supera i 4mila euro. Questi episodi sono un chiaro segno di quanto sia nutrita la rete di illegalità che si annida in diverse zone della città.
La necessità di interventi mirati
Un problema in crescita
L’analisi di queste situazioni rivela un fenomeno allarmante e in espansione, che fa emergere l’urgenza di interventi più incisivi e di un rafforzamento delle misure di controllo. Nonostante gli sforzi delle autorità competenti, si registra una proliferazione di violazioni del diritto, a scapito dei cittadini onesti. La lotta contro l’illegalità richiede un approccio concertato tra le forze dell’ordine e le aziende di servizi, con l’obiettivo di garantire una convivenza di legalità e sicurezza per tutti.
La risposta istituzionale
Le operazioni, coordinate dal prefetto Giannini, testimoniano una determinazione forte nel contrastare il degrado urbano e l’abusivismo. Le istituzioni stanno lavorando attivamente per affrontare il problema da tutti i fronti, coinvolgendo le diverse realtà locali e creando una rete di cooperazione tra enti pubblici e forze dell’ordine. Si spera che queste iniziative possano rappresentare un deterrente efficace contro la continua e grave malversazione di risorse pubbliche, a beneficio di un miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini romani.