Ultimo aggiornamento il 26 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
La Missione dei Tre Commissari
La commissione d’accesso nominata dal Viminale ha ufficialmente dato inizio al suo compito di indagare sul presunto coinvolgimento della mafia a Bari. I tre membri della commissione, guidati dal presidente Claudio Sammartino, prefetto in pensione, stanno svolgendo un’analisi approfondita su possibili infiltrazioni criminali che potrebbero richiedere lo scioglimento del consiglio comunale.
Approfondimento sulle Accuse di Febbraio
I tre commissari hanno avviato l’indagine consultando il dettagliato dossier della Dda, che ha portato all’arresto di numerosi individui tra cui la consigliera comunale Carmen Lorusso e suo marito Giacomo Olivieri. Le accuse riguardano presunti collegamenti politico-mafiosi e voto di scambio. Inoltre, l’amministrazione comunale ha fornito ulteriori documenti riguardanti le attività antimafia svolte sotto la guida del sindaco Antonio Decaro.
Il Processo di Investigazione
La commissione ha il potere di richiedere ulteriori prove e testimonianze per completare la propria relazione entro i tre mesi previsti, estendibili fino a sei mesi. Una volta consegnata al prefetto, saranno necessarie ulteriori valutazioni prima che venga formulata una proposta al ministro dell’Interno. Eventuali azioni correttive, come lo scioglimento del consiglio comunale, richiederanno un decreto presidenziale, con un iter che coinvolgerà il Consiglio dei ministri entro un arco di tre mesi.
Obiettivo della Commissione
L’articolo 143 del testo unico degli enti locali chiarisce che la commissione ha il compito di accertare la presenza di elementi precisi e rilevanti che possano indicare legami diretti o indiretti con la criminalità organizzata all’interno dell’amministrazione comunale. Il loro ruolo è essenziale per garantire che l’integrità e l’imparzialità delle istituzioni locali non siano compromesse da influenze esterne.
In un contesto di lotta al crimine organizzato, la commissione del Viminale a Bari sta svolgendo un ruolo cruciale nell’assicurare la trasparenza e la legalità all’interno del consiglio comunale. La loro indagine approfondita potrebbe portare a decisioni significative per contrastare l’infiltrazione mafiosa e garantire una governance pubblica onesta e al servizio dei cittadini.