Lutto nella polizia: il dirigente Antonino Mendolia è morto a 53 anni per infarto - Occhioche.it
La polizia di Roma è in lutto per la prematura scomparsa di Antonino Mendolia, dirigente del commissariato di San Giovanni. A soli 53 anni, Mendolia ha subìto un infarto mentre si trovava in vacanza nella sua abitazione in provincia di Rieti. La sua carriera, caratterizzata da dedizione e professionalità, ha lasciato un’impronta profonda tra i colleghi e nella comunità.
Nato a Roma, Antonino Mendolia ha dedicato la sua vita al servizio di pubblica sicurezza, iniziando la sua carriera nei commissariati di Viminale, Prenestino e Castro Pretorio. La sua esperienza pluriennale nel settore lo ha portato a diventare un investigatore di fama, le cui indagini hanno avuto anche rilevanza internazionale. È diventato noto per le sue capacità di gestione delle operazioni di ordine pubblico e per il suo approccio investigativo meticoloso.
Nel gennaio 2021, Mendolia è stato assegnato al decimo distretto di Ostia, dove ha ricoperto il ruolo di dirigente fino a marzo di quest’anno, quando è stato sostituito da un’altra figura professionale. Il passaggio successivo lo ha portato al commissariato di San Giovanni, dove ha continuato a esercitare la sua professione fino alla sua tragica morte.
La Questura di Roma ha voluto esprimere il proprio cordoglio con una nota ufficiale: “Il dottor Mendolia, investigatore eccelso, era un funzionario abile nei servizi di ordine pubblico e dedicato alla sua professione.” Le parole del questore Carmine Belfiore riflettono l’ammirazione e il rispetto che i colleghi avevano per lui. Antonino Mendolia è stato un punto di riferimento per gli altri agenti, sempre pronto a offrire supporto e guida nel corso delle complessità delle indagini e delle operazioni quotidiane.
Francesco Laddaga, presidente del VII municipio, ha condiviso il suo cordoglio per la scomparsa di Mendolia: “Sebbene fosse arrivato solo da pochi mesi, avevamo già instaurato un solido rapporto.” La sua sensibilità e le sue straordinarie capacità erano visibili anche nei rapporti instaurati con la cittadinanza. Mendolia aveva avviato incontri periodici di ascolto con i comitati di zona, creando un ponte di comunicazione tra le forze dell’ordine e i cittadini.
Laddaga ha descritto Mendolia come una persona che sapeva coniugare il rigore della legge con la comprensione e l’ascolto, caratteristiche che lo hanno reso amato e rispettato anche dalle persone che vivevano nel suo distretto. Questo legame forte si traduce in una grande perdita per tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Francesco Paolo Russo, dirigente nazionale del sindacato Siap, ha reso omaggio a Mendolia tramite i social media, esprimendo incredulità per la sua scomparsa. Russo ha descritto il collega come leale e obiettivo, riconoscendo la sua forte personalità e l’impegno costante per il bene dei suoi colleghi. Il suo amore per la divisa e per i “fratelli in uniforme” è stato chiaramente evidente nelle sue azioni quotidiane e nelle interazioni con i membri del sindacato.
Mercoledì 6 agosto alle ore 10.30, si terranno le esequie di Antonino Mendolia nella chiesa di Santa Maria Assunta a Montebuono . Questo evento sarà l’occasione per colleghi, amici e la comunità di rendergli omaggio e ricordare un uomo che ha dedicato la propria vita alla sicurezza e al benessere dei cittadini. La sua morte rappresenta un grande vuoto non solo per la polizia, ma per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
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