La Procura di Brindisi ha richiesto il rinvio a giudizio per Angelo Bellanova, un uomo di 57 anni residente a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. L’accusa nei suoi confronti riguarda l’occultamento del cadavere della madre, Maria Prudenzia Bellanova, 82 anni, il cui corpo è stato trovato all’interno di una cella frigorifera nella sua abitazione il 22 novembre 2022.
Oltre all’accusa di occultamento del cadavere, Bellanova è anche indagato per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Nonostante la madre fosse già deceduta, l’uomo avrebbe continuato a riscuotere la sua pensione e l’indennità di accompagnamento, per un totale di poco più di 11mila euro.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 5 marzo. L’uomo, difeso dall’avvocato Aldo Gianfreda, ha ammesso di aver occultato il cadavere della madre nel congelatore dopo la sua morte, affermando che era avvenuta per cause naturali alcuni giorni prima. Ha confessato di averlo fatto perché non voleva separarsi da lei, poiché era stata la sua unica figura genitoriale.
La Procura di Brindisi ha chiesto il rinvio a giudizio per Angelo Bellanova, un uomo di 57 anni di Ceglie Messapica, accusato di occultamento del cadavere della madre, Maria Prudenzia Bellanova, 82 anni. Il corpo della donna è stato trovato all’interno di una cella frigorifera nella sua abitazione il 22 novembre 2022.
Oltre all’accusa di occultamento del cadavere, Bellanova è anche indagato per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Nonostante la madre fosse già deceduta, l’uomo avrebbe continuato a riscuotere la sua pensione e l’indennità di accompagnamento, per un totale di poco più di 11mila euro.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 5 marzo. L’uomo, difeso dall’avvocato Aldo Gianfreda, ha ammesso di aver occultato il cadavere della madre nel congelatore dopo la sua morte, affermando che era avvenuta per cause naturali alcuni giorni prima. Ha confessato di averlo fatto perché non voleva separarsi da lei, poiché era stata la sua unica figura genitoriale.
La Procura di Brindisi ha richiesto il rinvio a giudizio per Angelo Bellanova, un uomo di 57 anni di Ceglie Messapica, per l’accusa di occultamento del cadavere della madre, Maria Prudenzia Bellanova, 82 anni. Il corpo della donna è stato trovato all’interno di una cella frigorifera nella sua abitazione il 22 novembre 2022.
Oltre all’accusa di occultamento del cadavere, Bellanova è anche indagato per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Nonostante la madre fosse già deceduta, l’uomo avrebbe continuato a riscuotere la sua pensione e l’indennità di accompagnamento, per un totale di poco più di 11mila euro.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 5 marzo. L’uomo, difeso dall’avvocato Aldo Gianfreda, ha ammesso di aver occultato il cadavere della madre nel congelatore dopo la sua morte, affermando che era avvenuta per cause naturali alcuni giorni prima. Ha confessato di averlo fatto perché non voleva separarsi da lei, poiché era stata la sua unica figura genitoriale.
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