Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2025 by Giordana Bellante
Le intense precipitazioni che hanno colpito l’Abruzzo, in particolare le città di Pescara e Chieti, hanno provocato gravi disagi e allagamenti. La situazione è particolarmente critica, con auto bloccate e strade impraticabili. Il 15 febbraio 2025, il maltempo ha messo a dura prova le infrastrutture locali, costringendo le autorità a intervenire con urgenza.
Maltempo in Abruzzo
Oggi, 15 febbraio 2025, la città di Pescara è stata colpita da piogge eccezionali, con un accumulo d’acqua che, secondo il sindaco Carlo Masci, corrisponde a quanto normalmente si registra in tre mesi. Le squadre di emergenza, tra cui polizia locale, vigili del fuoco e protezione civile, sono state mobilitate per affrontare la situazione. “Siamo tutti in strada”, ha dichiarato Masci, sottolineando l’impegno delle forze in campo.
Tra i casi più gravi, si segnala un’auto bloccata nel sottopasso di via Tirino, nei pressi del Tribunale. Gli occupanti sono riusciti a uscire autonomamente. La protezione civile ha anche assistito una donna e il suo figlio disabile, accompagnandoli a casa nella zona dello stadio. L’assessore Massimiliano Pignoli ha confermato l’attivazione del Centro Operativo Comunale (Coc), disponibile al numero 0854283400, per garantire un monitoraggio costante della situazione e coordinare gli interventi.
La situazione non è migliore a Francavilla al Mare, dove le forti piogge hanno causato allagamenti in diverse aree, rendendo difficoltosa la circolazione. Il sottopasso di via Pola è completamente sommerso, mentre altri sottopassi, come quelli di via Marrucini e piazza Angelucci, sono stati chiusi. I vigili del fuoco sono stati attivi anche nelle contrade Postilli e Pretaro, dove hanno soccorso cittadini in difficoltà. Il sindaco Luisa Russo ha rassicurato i cittadini, affermando che le forze di emergenza stanno lavorando per gestire la crisi e ha invitato a limitare gli spostamenti non necessari.
Chiusura delle strade e rischi aggiuntivi
In provincia di Chieti, a causa degli allagamenti, la strada statale 16 “Adriatica” è stata chiusa al traffico per un tratto di circa un chilometro tra Ortona e Francavilla al Mare. La comunicazione è stata fornita da Anas, che ha indicato che la circolazione è stata deviata su strade alternative, con squadre di emergenza pronte a ripristinare la normalità il prima possibile. Le forze dell’ordine sono attivamente coinvolte nella gestione della situazione.
Il sindaco di Pescara ha evidenziato che, nonostante le piogge potrebbero continuare, al momento non ci sono criticità gravi. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta l’attenzione e seguire le indicazioni delle autorità locali. Per segnalare emergenze, è attivo il numero 3485260370, a disposizione dei cittadini.
Allerta valanghe in Abruzzo ed Emilia Romagna
Oltre agli allagamenti, l’Abruzzo sta affrontando anche un’allerta per rischio valanghe. Le nevicate in corso nelle zone montane, sopra i 600 metri, hanno portato a un bollettino di allerta arancione diramato dal Centro funzionale della Protezione civile. Le aree interessate includono il Gran Sasso, il Velino-Sirente e il Parco Nazionale d’Abruzzo. La situazione è monitorata attentamente, dato che alcuni fiumi presentano criticità.
In Emilia Romagna, il rischio valanghe è anch’esso elevato a causa delle recenti nevicate. Il Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri ha avvertito che il manto nevoso, che in alcune zone supera il metro di altezza, è instabile e potrebbe causare valanghe se sollecitato. Le zone più a rischio sono quelle montane, dove si registrano accumuli significativi di neve su pendii ripidi.
La preoccupazione è alta, specialmente dopo l’incidente avvenuto sul Monte Cusna, dove quattro escursionisti sono stati coinvolti in una valanga senza gravi conseguenze. Nel sotto-settore dell’Appennino Emiliano Centrale, che comprende le province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, è stato emesso un grado di pericolo ‘moderato 2’, evidenziando la possibilità di valanghe spontanee di dimensioni medie.