Maltrattamenti nel carcere minorile Beccaria: 10 agenti rimangono in carcere, 3 ai domiciliari

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Maltrattamenti nel carcere minorile Beccaria: 10 agenti rimangono in carcere, 3 ai domiciliari - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2024 by Francesca Monti

Introduzione:

Un’indagine scioccante sul presunto maltrattamento e tortura nel carcere minorile Beccaria di Milano ha portato all’arresto di 13 agenti di Polizia penitenziaria e alla sospensione di altri otto. Il gip di Milano, Stefania Donadeo, ha recentemente depositato i provvedimenti relativi alle istanze presentate dalle difese, con un esito che vede 10 agenti ancora in carcere e 3 trasferiti ai domiciliari. ‘inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, ha sollevato serie preoccupazioni sul trattamento dei detenuti all’interno del sistema carcerario minorile.

1. ‘indagine e gli arresti

Il 22 aprile, un’operazione condotta dalla Procura di Milano ha portato all’arresto di 13 agenti di Polizia penitenziaria, accusati di maltrattamenti e torture ai danni di detenuti nel carcere minorile Beccaria. ‘indagine, avviata a seguito di denunce e segnalazioni, ha rivelato un quadro preoccupante di violenze e abusi all’interno della struttura. Gli arresti hanno colpito non solo gli agenti direttamente coinvolti nelle presunte violenze, ma anche coloro che avrebbero coperto o omesso di denunciare gli illeciti.

2. Le istanze delle difese e i provvedimenti del giudice

Dopo gli arresti, le difese degli agenti coinvolti hanno presentato istanze al gip di Milano, Stefania Donadeo, per chiedere la scarcerazione o misure alternative alla detenzione. Il giudice ha valutato attentamente le posizioni di ciascun agente, tenendo conto delle accuse, delle prove raccolte e delle eventuali attenuanti. Alla fine, 10 agenti sono rimasti in carcere, mentre per 3 di loro è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

3. La posizione degli agenti sospesi

Oltre agli arresti, l’indagine ha portato anche alla sospensione di otto agenti di Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere Beccaria. Anche in questo caso, il giudice ha valutato le istanze presentate dalle difese, prendendo in considerazione le accuse e le prove a carico di ciascun agente. Al momento, non sono state rese note ulteriori misure cautelari o provvedimenti riguardanti gli agenti sospesi.

‘inchiesta sul carcere minorile Beccaria continua, mentre le autorità competenti lavorano per fare piena luce sui fatti e assicurare alla giustizia i responsabili delle presunte violenze e maltrattamenti. La vicenda solleva importanti questioni sul trattamento dei detenuti, in particolare quelli minorenni, e sulla necessità di garantire il rispetto dei diritti umani all’interno del sistema carcerario.

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