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Mamme unite: Cure per la disforia al Careggi non devono essere fermate

Mamme preoccupate per l’ispezione al Centro regionale per l’incongruenza di genere di Careggi

Quattro mamme di adolescenti a cui è stata diagnosticata la disforia di genere esprimono la loro preoccupazione dopo l’ispezione del ministero della Salute al Centro regionale per l’incongruenza di genere di Careggi a Firenze. Le mamme temono che l’ispezione possa influire sul percorso di cura dei loro figli. Una delle mamme afferma: “Abbiamo paura che l’ispezione possa incidere sul percorso avviato dai nostri figli, ma soprattutto i nostri figli hanno paura di interrompere le cure”.

Il ruolo salvifico di Careggi per le mamme e i loro figli

Le mamme raccontano il percorso che hanno affrontato presso il Centro regionale per l’incongruenza di genere di Careggi. Dopo numerosi colloqui, esami e visite, è stata diagnosticata la disforia di genere ai loro figli e sono state prescritte terapie farmacologiche che bloccano la pubertà. Queste terapie hanno ridato serenità ai loro figli. Una delle mamme afferma: “Il centro è stata la nostra salvezza, mia figlia si è sentita subito capita. Nella nostra città ci avevano detto di aspettare che avesse 18 anni, ma non so se sarebbe arrivata a 18 anni aspettando, avevo paura che facesse qualcosa di brutto”. Le mamme esprimono forte preoccupazione per la possibilità di una sospensione delle terapie e considerano Careggi un porto sicuro per i loro figli e per le loro famiglie.

Il ministro della Salute rassicura sulle ispezioni

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, interviene per rassicurare sulle ispezioni in corso a Careggi. Schillaci precisa che si tratta solo di una verifica del rispetto delle normative vigenti e non di un gesto punitivo. Gli ispettori del ministero, tra cui carabinieri del Nas, concluderanno il confronto con i rappresentanti della struttura ospedaliera entro oggi e consegneranno la loro relazione entro 15 giorni. Il ministro valuterà eventuali decisioni o approfondimenti, inclusa una revisione dell’iter di trattamento. Il capo della segreteria tecnica del ministero, Mara Campitiello, sottolinea che negli ultimi anni sono aumentati i centri specializzati nel trattamento della disforia di genere, passando da 4 a 23. La Regione Toscana precisa che nel 2023 sono stati somministrati il farmaco a 26 giovani con un’età media di 15,2 anni, con il paziente più giovane di 11 anni. La Regione assicura che il centro di Careggi fornisce il supporto psicologico necessario, con circa 780-800 prestazioni psicologiche all’anno.

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Redazione

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