“Mangiare fuori in Italia: 400mila locali, il 17% concentrato in 12 grandi città, cucina italiana nel 54% dei ristoranti”

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Rome, Italy, May 22 -- Some persons sitting outside a bar enjoy an aperitif in Trastevere in Rome during the slow reopening to a normal life after the lockdown due to the Covid-19. Image in HD format.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2023 by Redazione

Una mappa del settore italiano della consumazione fuori casa

Una recente mappa del settore italiano della consumazione fuori casa, realizzata da CGA by NielsenIQ in collaborazione con Jakala, ha fornito una panoramica completa del mercato dei locali italiani. La mappa ha rivelato che in Italia ci sono oltre 400.000 locali, tra cui bar, ristoranti, servizi di ospitalità e altri come gelaterie, pasticcerie, rosticcerie e gastronomie.

Inoltre, il 17% di tutti i punti di consumo del Paese si concentra principalmente in 12 grandi metropoli, mentre il 44% dei locali si trova nei centri cittadini. Questo dato sale al 60% se si considerano solo enoteche e locali serali. Ad esempio, la città di Milano conta più di 12.000 punti di consumo, tra cui 6.081 ristoranti, 4.956 bar, 796 alloggi e 716 altri tipi di locali come gelaterie, rosticcerie e panetterie.

Tipologie di locali e momenti di consumo

La scena culinaria italiana è caratterizzata da una grande varietà di locali in cui è possibile gustare pietanze di cucine diverse. Più della metà dei ristoranti in Italia, il 54%, offre cucina italiana, seguita dalle pizzerie (19%) e dalle formule “ristorante-pizzeria” (12%). Completano l’offerta i ristoranti etnici (6%), i locali che preparano cibo d’asporto (5%), le paninoteche e le piadinerie (3%) e i fast-food (1%). Circa il 13% dei ristoranti italiani si distingue per un’offerta di esperienze di consumo particolarmente distintiva e di livello premium.

Per quanto riguarda i bar, la colazione è il momento principale di consumo per il 48% degli esercizi, seguita dal pranzo (30%). Il dopo cena è un momento ideale per il 13% dei casi, mentre l’aperitivo (9%) e la cena (1%) sono meno frequenti.

Turismo: motore della consumazione fuori casa

La consumazione fuori casa in Italia è strettamente legata al settore turistico. Il 40% dei locali si trova in comuni costieri e il 10% di questi è situato direttamente sulla spiaggia. Inoltre, più dell’80% degli hotel e dei B&B si trova in comuni con un alto indice turistico. Questo dimostra che queste località sono particolarmente attrattive per il mercato italiano della consumazione fuori casa.

La Guida Horeca di CGA by NielsenIQ rappresenta una risorsa preziosa per orientarsi nel complesso settore della consumazione fuori casa. Fornisce un elenco completo di tutti i punti di consumo in cui è possibile consumare sul posto e consente di segmentarli in base a diverse variabili, come la posizione geografica, l’occasione di consumo e la tipologia di canale. Questo strumento aiuta a comprendere meglio le dinamiche del settore e a individuare i punti vendita che offrono prodotti specifici.

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