Manifestazioni pro Palestina nel Giorno della Memoria: Viminale valuta, ebrei di Roma chiedono lo stop - avvisatore.it
Il Ministero dell’Interno sta valutando attentamente le manifestazioni pro Palestina previste per il prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria, a Roma. Questi eventi hanno suscitato preoccupazione nella Comunità ebraica della città. Secondo fonti del Viminale, sono in corso “approfondite valutazioni” per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza durante le manifestazioni.
Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla manifestazione pro Palestina prevista per il 27 gennaio. Fadlun ha affermato che questa manifestazione sarebbe una “sconfitta per tutti”. Ha sottolineato come in passato iniziative simili siano degenerate in discorsi pieni di odio, appelli all’uccisione degli ebrei, bruciatura di bandiere israeliane e aggressioni contro le forze dell’ordine. Fadlun ha chiesto come sia stato possibile concedere l’autorizzazione per una manifestazione in una giornata internazionale come il Giorno della Memoria, soprattutto considerando il massacro antisemita del 7 ottobre, che è stato paragonato al nazismo. Ha sottolineato anche le possibili conseguenze sull’ordine pubblico e la sicurezza di Roma, oltre alla sofferenza che questa manifestazione provocherebbe nella comunità ebraica e in tutti coloro che conservano un minimo di umanità. Fadlun ha chiesto alle istituzioni nazionali e locali di impedire questa vergogna, chiedendo responsabilità e buon senso e di dire “No” a una marcia antisemita nel Giorno della Memoria.
Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha commentato la manifestazione pro Palestina prevista per il 27 gennaio. Ha definito l’organizzazione di questa manifestazione nel Giorno della Memoria una provocazione e ha sottolineato l’odio verso Israele presente nei settori più integralisti della sinistra. Antoniozzi ha chiesto al Partito Democratico e a Avs di prendere le distanze da questa manifestazione, sottolineando che il 27 gennaio dovrebbe essere un giorno di ricordo per i milioni di ebrei innocenti uccisi durante l’Olocausto. Ha sottolineato l’importanza di cercare la pace in Medio Oriente e di un cessate il fuoco, ma ha anche ribadito la necessità di una Palestina sovrana libera dal terrorismo.
Queste sono le principali notizie riguardanti la manifestazione pro Palestina prevista per il 27 gennaio a Roma nel Giorno della Memoria. Il Ministero dell’Interno sta valutando attentamente la situazione per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza durante l’evento. La Comunità Ebraica di Roma ha espresso preoccupazione riguardo alla manifestazione, definendola una sconfitta per tutti. Alcuni politici hanno commentato l’organizzazione di questa manifestazione nel Giorno della Memoria, definendola una provocazione e sottolineando l’importanza di ricordare le vittime dell’Olocausto.
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