Manovra da 25 miliardi euro: il governo in cerca di risorse per il taglio fiscale e aiuti a mamme lavoratrici

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Manovra da 25 miliardi euro: il governo in cerca di risorse per il taglio fiscale e aiuti a mamme lavoratrici - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 by Redazione

Il governo italiano si prepara a presentare una manovra economica da 23-25 miliardi di euro, puntando su misure fiscali come il taglio delle aliquote Irpef e la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori a reddito medio-basso. Durante un incontro previsto per il 30 agosto, la premier Giorgia Meloni discuterà con i vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, le principali linee d’azione da seguire. Le prime anticipazioni riguardano, in particolare, un possibile rinnovo degli aiuti per le madri lavoratrici, evidenziando la necessità di trovare risorse adeguate per finanziare queste misure.

Le anticipazioni sui capisaldi della manovra

Le prime informazioni sui punti cardine della manovra economica sono emerse durante il meeting di Rimini, dove hanno preso la parola la ministra del lavoro, Marina Elvira Calderone, e il vicepremier Matteo Salvini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di approcciare le questioni con prudenza, richiamando l’attenzione sulla necessità di mantenere la stabilità dei conti pubblici. Calderone ha ribadito i principali obiettivi: la conferma della riduzione del cuneo contributivo e il rinnovo delle misure a favore della genitorialità.

Salvini ha specificato le misure più importanti per la Lega, tra cui l’esenzione totale dei contributi previdenziali per le madri lavoratrici con due o più figli, l’estensione del congedo parentale retribuito all’80% e il rafforzamento del bonus asilo nido. È importante notare che la decontribuzione per le mamme con tre o più figli è già prevista per i prossimi due anni, mentre per le donne con due figli la situazione si complica, dato che il termine per usufruire di sgravi è fissato per la fine dell’anno.

Il nodo risorse: la sfida economica da affrontare

Uno dei punti cruciali che il governo dovrà affrontare è la disponibilità delle risorse necessarie per finanziare la manovra. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha già intrapreso un dialogo con i suoi colleghi per contenere la spesa pubblica. Al momento, la manovra prevede 23 miliardi, ma mancano all’appello circa 10 miliardi. Il governo punta ad avvalersi del concordato preventivo biennale, per il quale sono previsti incentivi fino al 31 ottobre, coincidente con l’inizio dell’iter parlamentare della manovra.

Inoltre, vengono valutate modifiche alle stime relative al gettito fiscale, per poter estendere i benefici che attualmente riguardano il cuneo fiscale e l’Irpef fino a 35mila euro. Sarà fondamentale monitorare l’andamento delle entrate fiscali, così da poter pianificare eventuali interventi supplementari.

Un profilo prudente: la gestione dei conti pubblici

L’approccio cauto da parte del governo trova sostegno nelle affermazioni del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che ha messo in evidenza l’importanza di una gestione prudente dei conti pubblici e del raggiungimento di avanzi primari. La ministra Calderone ha confermato tale orientamento, affermando che ogni promessa deve essere sostenuta da un’attenta considerazione della salute economica del Paese. Nonostante le difficoltà, il governo desidera mantenere gli impegni già assunti, inclusa la riduzione del cuneo contributivo come forma di sostegno per le famiglie con redditi più bassi.

Pensioni: un tema caldo e complesso

Il dibattito sulle pensioni si preannuncia complesso, complice la necessità di garantire coperture adeguate per qualsiasi proposta. Salvini ha reiterato l’obiettivo di superare la riforma pensionistica attuale, ma senza avanzare proposte concrete come la “quota 41”. Le varie indiscrezioni riguardanti il possibile innalzamento del periodo minimo di contribuzione per accedere alla pensione sono state prontamente smentite. Tuttavia, queste notizie dimostrano che il tema pensioni rimane una priorità nel dibattito politico, con l’esigenza di trovare un equilibrio tra stanziamenti e necessità delle famiglie.

L’attenzione del governo continua a concentrarsi su come gestire le misure da adottare mantenendo la scia di prudenza richiesta dalla situazione economica.

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