Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2024 by Redazione
Comuni italiani prorogano le concessioni demaniali marittime
L’assenza di una normativa nazionale che regoli l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime scadute il 31 dicembre ha portato diversi comuni italiani a prendere iniziative autonome. La giunta di Rimini, famosa meta balneare d’Italia, ha avviato le procedure per i bandi delle concessioni, ma ha anche deciso di prorogare le concessioni attuali fino alla fine dell’anno prossimo. Altri comuni, come Ravenna, Genova e alcuni della Liguria, hanno seguito la stessa strada. Alcuni comuni in Puglia, come Bari, Lecce, Brindisi e Taranto, hanno anche deciso di prorogare le concessioni. Tuttavia, ci sono anche comuni che non hanno adottato proroghe, come Ancona e Sirolo. Il Comune di Pesaro, invece, è stato il primo in Italia a eseguire una procedura di evidenza pubblica per il rinnovo delle concessioni balneari fino al 2033.
Venezia rinnova le concessioni demaniali balneari
La Giunta comunale di Venezia ha approvato una delibera per rinnovare le concessioni demaniali balneari fino al 10 dicembre 2024. Questa decisione è stata presa a causa dell’incertezza normativa e giurisprudenziale e per garantire la continuità dei servizi offerti dai concessionari nel settore turistico. L’assessore Michele Zuin ha spiegato che si tratta di una proroga “tecnica” per consentire ai concessionari attuali di continuare le loro attività nel 2024.
Sicilia differisce la scadenza delle concessioni demaniali marittime
In Sicilia, il termine di durata delle concessioni demaniali marittime, scaduto il 31 dicembre 2023, è stato differito al 31 dicembre 2024. Questa decisione è stata presa con un decreto firmato dall’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana.