Il membro dell’ufficio politico degli Houthi, Mohammed al-Bukhaiti, ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos in cui mette in guardia l’Europa dal partecipare all’aggressione contro lo Yemen. Al-Bukhaiti afferma che se i Paesi europei si uniranno all’aggressione, le loro flotte e i loro interessi diventeranno obiettivi legittimi delle forze armate degli Houthi. L’esponente degli Houthi sottolinea che la loro posizione è morale e umanitaria e che sono pronti a combattere fino al Giorno della Resurrezione. Al-Bukhaiti ricorda che l’America e la Gran Bretagna hanno già attaccato gli Houthi in passato, ma che sono usciti vittoriosi da queste aggressioni.
Al-Bukhaiti spiega che gli attacchi nel Mar Rosso non hanno l’obiettivo di affondare o sequestrare le navi legate a Israele, ma piuttosto di spingerle a cambiare rotta per aumentare il costo economico per lo Stato ebraico. Questo, secondo l’esponente degli Houthi, è uno strumento di pressione per convincere Israele a fermare i suoi crimini a Gaza e consentire l’ingresso di cibo, medicine e carburante per gli abitanti assediati. Al-Bukhaiti afferma che colpire le navi che non rispettano le istruzioni della Marina yemenita è un atto morale legittimo, poiché si trovano in uno stato di guerra con Israele. L’esponente degli Houthi avverte che tutte le compagnie di navigazione devono rispettare questa decisione temporanea, che cesserà non appena finirà l’aggressione contro Gaza.
Al-Bukhaiti lancia un messaggio all’Europa, ricordando che ha vissuto una fase di stabilità e sicurezza dopo la Seconda Guerra Mondiale grazie ai valori morali che governavano le sue società. Tuttavia, l’esponente degli Houthi avverte che il coinvolgimento dei Paesi europei nelle guerre americane immorali per proteggere gli autori dei genocidi in Palestina porterà al collasso di quel sistema morale. Al-Bukhaiti sostiene che le società europee devono capire che i valori morali e umani non cambiano a causa della nazionalità e della religione di una persona. Agire in modo schizofrenico causerà solo un aumento delle guerre nel mondo, che inevitabilmente si diffonderanno in Europa.
Infine, al-Bukhaiti parla delle conseguenze che la crisi in Medio Oriente, innescata dalla guerra a Gaza, potrebbe avere sull’accordo di pace tra gli Houthi e l’Arabia Saudita. L’esponente degli Houthi lamenta che l’attuazione dell’accordo si sta ritardando a causa della pressione americana, che è aumentata dopo gli eventi di Gaza. Tuttavia, al-Bukhaiti sottolinea che tengono separati il dossier di pace con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti dal dossier dello scontro con Israele e i suoi alleati.
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