Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Francesca Monti
introduzione:
Una giornata di mobilitazione e resistenza ha avuto inizio nel quartiere di San Giacomo a Trieste, dove un corteo antifascista si è diretto verso la Risiera di San Sabba in occasione dell’anniversario della Liberazione. Guidati da una rappresentanza del collettivo Burjana, vari gruppi e comitati cittadini si sono uniti alla marcia, esibendo striscioni e bandiere a sostegno della resistenza e della libertà della Palestina.
Parte 1: ‘inizio della marcia
Il corteo è stato avviato dal collettivo Burjana, che ha utilizzato un megafono per dare il via alla mobilitazione. Fra i partecipanti alla marcia c’erano i Comitati di appoggio alla resistenza del comunismo e altri gruppi e comitati cittadini. Uno degli striscioni esposti recitava: “Da Budapest a Gaza, resistenza non è terrorismo”, sottolineando l’importanza della resistenza contro l’oppressione in tutto il mondo.
Parte 2: Sostegno alla Palestina
Durante la marcia, i manifestanti hanno sventolato diverse bandiere della Palestina e hanno intonato ripetutamente lo slogan “Palestina libera”. Questo sostegno alla Palestina ha evidenziato la solidarietà del corteo con il popolo palestinese e la sua lotta per la libertà e l’autodeterminazione.
Parte 3: Presenza delle forze dell’ordine e messaggi di liberazione
Per monitorare il corteo, è stato dispiegato un ingente numero di forze dell’ordine, composto da polizia in tenuta antisommossa, carabinieri e polizia locale. Alla partenza del corteo da piazza San Giacomo, era presente un banchetto dei Carc che distribuivano volantini con il messaggio: “mai come oggi è utile ribadire che il 25 aprile non è una ricorrenza. Serve una nuova liberazione nazionale”. Questo messaggio ha sottolineato l’importanza di continuare a lottare per la libertà e la giustizia, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
Marcia antifascista a Trieste: la lotta per la libertà e la giustizia continua
introduzione:
Un’ondata di mobilitazione e resistenza ha investito il quartiere di San Giacomo a Trieste, dove un corteo antifascista ha preso il via verso la Risiera di San Sabba in occasione dell’anniversario della Liberazione. Guidati dal collettivo Burjana, numerosi gruppi e comitati cittadini hanno partecipato alla marcia, esibendo striscioni e bandiere a sostegno della resistenza e della libertà della Palestina.
Parte 1: La mobilitazione antifascista
Il corteo è stato avviato dal collettivo Burjana, che ha dato il via alla mobilitazione utilizzando un megafono. Tra i partecipanti alla marcia c’erano i Comitati di appoggio alla resistenza del comunismo e altri gruppi e comitati cittadini. Uno degli striscioni esposti recitava: “Da Budapest a Gaza, resistenza non è terrorismo”, evidenziando l’importanza della resistenza contro l’oppressione a livello globale. Questo messaggio ha sottolineato la necessità di continuare a lottare per la libertà e la giustizia, non solo in Italia, ma anche in altre parti del mondo.
Parte 2: Solidarietà con la Palestina
Durante la marcia, i manifestanti hanno sventolato diverse bandiere della Palestina e hanno ripetutamente intonato lo slogan “Palestina libera”. Questa espressione di solidarietà con il popolo palestinese ha messo in evidenza l’impegno del corteo a sostegno della lotta per la libertà e l’autodeterminazione in Palestina. manifestanti hanno riconosciuto che la lotta per la libertà e la giustizia non conosce confini e che è importante sostenere i movimenti di liberazione in tutto il mondo.
Parte 3: La presenza delle forze dell’ordine e l’appello per una nuova liberazione
Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, composto da polizia in tenuta antisommossa, carabinieri e polizia locale, ha monitorato il corteo per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. Alla partenza del corteo da piazza San Giacomo, era presente un banchetto dei Carc che distribuivano volantini con il messaggio: “mai come oggi è utile ribadire che il 25 aprile non è una ricorrenza. Serve una nuova liberazione nazionale”. Questo messaggio ha sottolineato l’importanza di continuare a lottare per la libertà e la giustizia, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, e ha evidenziato la necessità di una nuova liberazione nazionale per affrontare le sfide del presente e del futuro.
La marcia antifascista a Trieste ha dimostrato che la lotta per la libertà e la giustizia è ancora viva e vegeta, e che la solidarietà con i movimenti di liberazione in tutto il mondo è fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti. La mobilitazione ha anche evidenziato la necessità di continuare a lottare per una nuova liberazione nazionale, affrontando le sfide del presente e del futuro con coraggio e determinazione.