Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 by Emiliano Belmonte
Lectio Magistralis e presentazione dell’atlante dell’arte contemporanea
Il 25 maggio 2024, il Metropolitan Museum of Art di New York ha ospitato una Lectio Magistralis sul Maestro Marco Manzo, nella sala Bonnie J. Sacerdote Hall. Questo evento è stato organizzato in occasione della presentazione dell’Atlante dell’Arte Contemporanea, pubblicato da Giunti e Start Group. Durante la serata, è stata messa in luce la straordinaria carriera dell’artista, con un intervento dello stesso Manzo e la proiezione di una delle sue opere più celebri, “ASIA ARGENTO A COLORI”, che raffigura la famosa regista e attrice italiana.
Una donazione prestigiosa
In questa prestigiosa occasione, Marco Manzo ha donato al museo una delle sue opere più rappresentative, un’installazione composta da 66 opere intitolata “Asia Argento a Colori”. Questo dono arricchisce ulteriormente la collezione del Metropolitan Museum, sottolineando il riconoscimento internazionale del lavoro dell’artista romano.
La carriera straordinaria di Marco Manzo
Marco Manzo è un artista visivo, scultore e designer di fama internazionale, la cui carriera è caratterizzata da studio costante, impegno e una forte indole da sognatore. Il suo contributo al mondo del tatuaggio è particolarmente significativo, essendo riconosciuto come un precursore dello stile “ornamentale”. Questo stile artistico, che si esprime tanto sul corpo quanto nella scultura, si distingue per la sua eleganza e raffinatezza, ispirata a tradizioni tessili, mandala, chandelier d’epoca vittoriana e architetture di Noto.
Lelevazione del tatuaggio a forma d’arte
Uno dei principali meriti di Manzo è quello di aver portato il tatuaggio al riconoscimento come espressione artistica istituzionale. Il suo lavoro ha permesso al tatuaggio di entrare nei musei, nelle grandi mostre e nelle istituzioni ecclesiastiche, conferendo a questa forma d’arte un linguaggio autorevole nell’arte contemporanea. L’evento al Metropolitan Museum rappresenta un ulteriore passo avanti, inserendo il tatuaggio in uno dei musei più celebri e visitati al mondo.
Opere scultoree di grande impatto
Le sculture di Manzo, realizzate in marmo, ceramica o bronzo, non solo riflettono il suo stile unico, ma sono anche testimonianze significative del progresso dell’arte contemporanea. Marco Manzo è l’autore del primo Manifesto del tatuaggio come forma d’arte, pubblicato nel Catalogo Ufficiale del Padiglione Nazionale Guatemala alla Biennale di Venezia. Ha partecipato a questa importante esposizione in diverse occasioni e ha curato “I Nuovi Linguaggi dell’Arte Contemporanea nel XXI secolo” al Senato della Repubblica Italiana.
L’opera “Lastre”: un capolavoro innovativo
L’opera donata al Metropolitan Museum of Art, intitolata “Lastre”, è stata presentata da un collezionista. Questa installazione, composta da 66 opere, è stata già esibita alla Biennale di Architettura di Venezia. L’opera concettuale esplora la similitudine tra il corpo umano e le opere architettoniche mediante la sovrapposizione di radiografie e tatuaggi. Le ossa rappresentano la struttura portante, mentre il tatuaggio in negativo funge da facciata. Manzo ha dichiarato che la sua ricerca mira a raggiungere l’eternità della produzione artistica, andando oltre la vita dell’autore stesso.
L’atlante dell’arte contemporanea: una guida imprescindibile
L’Atlante dell’Arte Contemporanea, edito da Giunti e Start, è uno strumento indispensabile per collezionisti, galleristi e appassionati d’arte. Questa opera monumentale offre una panoramica dettagliata e aggiornata del mondo delle arti visive, facilitando l’orientamento tra le principali tendenze e figure dell’arte contemporanea.