Maria Canabal, prima donna a Montalcino: il Premio Casato Prime Donne celebra l’empowerment femminile

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Maria Canabal, prima donna a Montalcino: il Premio Casato Prime Donne celebra l'empowerment femminile - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 by Redazione

Il Premio Casato Prime Donne, un evento annuale dedicato all’epica del femminile nel settore wine and food, si appresta a festeggiare una grande novità: Maria Canabal, fondatrice del Forum Parabere, sarà la prima donna a ricevere questo prestigioso riconoscimento a Montalcino. La cerimonia si terrà domani e vedrà premiati anche importanti giornalisti del settore, come Alessandro Regoli e Irene Chiari di “WineNews“. Scopriamo di più su questa iniziativa e sui talenti che emergono nel mondo della gastronomia.

La cerimonia del Premio Casato Prime Donne: una celebrazione del talento femminile

In arrivo la cerimonia di premiazione

La prestigiosa cerimonia del Premio Casato Prime Donne si svolgerà a Montalcino, un luogo simbolico per l’enologia italiana. Quest’anno, l’attenzione è puntata su Maria Canabal, fondatrice del Forum Parabere, un’organizzazione che riunisce ogni anno oltre 400 donne del settore food and wine per promuovere l’empowerment e la consapevolezza femminile. Canabal rappresenta un modello di ispirazione per molte donne e sarà premiata per il suo impegno e la sua dedizione a favore del progresso della figura femminile nell’industria alimentare e vitivinicola.

In questa edizione, i riconoscimenti non si fermano a Maria Canabal. La giuria, composta da illustri nomi, ha voluto premiare anche i giornalisti del settore, fra cui Alessandro Regoli e Irene Chiari, che si sono distinti per il loro lavoro su “WineNews“, e Loredana Sottile e Gianluca Atzeni per “Trebicchieri“, settimanale economico del Gambero Rosso. A distinguersi è anche il programma “Linea Verde” di Rai 1, che ha ricevuto il “Premio della Giuria” per la puntata dedicata a “I Gioielli della Terra di Siena“. Sorprendentemente, questo premio verrà devoluto in beneficenza, sottolineando l’importanza della responsabilità sociale.

Un omaggio a Francesca Colombini Cinelli

Quest’edizione del premio è particolarmente significativa poiché ricorda Francesca Colombini Cinelli, la fondatrice del riconoscimento, scomparsa nel dicembre 2022. La giuria, guidata da Donatella Cinelli Colombini, ha deciso di dedicare l’edizione 2024 a questa figura fondamentale del panorama enologico toscano. Maria Canabal ha scritto una dedica speciale che sarà esposta in modo permanente al Casato Prime Donne, cantina pionieristica con un organico interamente femminile. Questo gesto rappresenta un tributo a tutte le donne che lavorano nel settore e che si adoperano per cambiare il volto dell’enologia italiana.

L’incubatore di talenti del premio

I progetti delle scuole di Montalcino

Un aspetto innovativo del Premio Casato Prime Donne è il suo nuovo incubatore dedicato ai giovani talenti. Gli studenti della classe 4° A dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli di Montalcino hanno realizzato un video intitolato “Agrobiodiversità: i piedi in terra e gli occhi nel domani“, mentre la classe del Liceo Linguistico Lambruschini ha prodotto “Se Montalcino fosse“. Questi progetti non solo dimostrano l’impegno degli studenti nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, ma contribuiscono anche a valorizzare il territorio e le sue potenzialità.

Il talento di Massimiliano Manetti, studente del Master in Comunicazione d’impresa dell’Università di Siena, è stato messo in risalto durante l’evento. La scelta di supportare giovani come Manetti riflette l’intento del premio di promuovere la consapevolezza e lo sviluppo delle capacità professionali giovanili. In un momento in cui la gastronomia riveste un ruolo centrale nel turismo toscano, è fondamentale incoraggiare e supportare nuove generazioni di professionisti.

La pastry art di Andrea Sacchetti

Quest’anno, un altro protagonista del premio è Andrea Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato, figlio d’arte con un pedigree formativo d’eccellenza. Ha creato una torta chiamata “Essenza“, ispirata alla resilienza e alla delicatezza dell’esperienza femminile, simboleggiata da mele e rose. Quest’opera non solo valorizza la pasticceria come forma d’arte, ma rappresenta anche un forte messaggio di empowerment, sottolineando come la gastronomia possa raccontare storie e esperienze di vita.

Giovani artiste orafe in passerella

Talenti in mostra

Non poteva mancare, in questo prestigioso evento, il contributo di giovani artiste orafe provenienti dalla Lao Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze. Guidate dal maestro Giò Carbone, queste tre talentuose orafe hanno realizzato gioielli ispirati a figure emblematiche del panorama femminile: Miriam Mafai, Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. L’obiettivo di questo progetto è rendere omaggio a donne che hanno fatto la storia, reinterpretando il loro spirito attraverso la bellezza dei gioielli.

Martina Bianchi, 22 anni, ha rappresentato le scoperte astrali di Margherita Hack attraverso un’opera che cattura lo sguardo verso l’infinito. Beatrice Campagna, 25 anni, ha ideato capsule d’argento che richiamano i testi di Mafai, mentre Asia Roccazzella ha tradotto le scoperte di Levi Montalcini in un gioiello evocativo. Tali opere sottolineano non solo l’abilità tecnica delle giovani artiste, ma anche l’importanza della narrazione storica e culturale attraverso l’arte.

L’evento del Premio Casato Prime Donne si configura così come un unicum, invitando la comunità a riflettere sull’importanza dell’empowerment femminile, celebrando talenti emergenti e ricordando figure storiche che hanno segnato la storia della gastronomia e dell’arte italiana.

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