Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Campagna “Stop alle bombe sui civili” per la protezione delle vittime civili di guerra
Nicolas Marzolino, consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), ha lanciato la campagna “Stop alle bombe sui civili” per chiedere una maggiore protezione dei civili durante i conflitti armati. Marzolino ha sottolineato l’importanza di estendere, attuare e rispettare le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali già esistenti per la tutela dei civili.
L’eredità della guerra: ordigni bellici ancora presenti sul territorio italiano
Marzolino ha evidenziato il problema dell'”eredità della guerra” in Italia, dove ancora oggi sono presenti ordigni bellici sul territorio che rappresentano un pericolo per la popolazione. Nel 2013, Marzolino ha perso la vista e la mano destra a causa di una bomba a mano della seconda guerra mondiale. Anche Lorenzo, un altro ragazzo coinvolto nell’esplosione, è diventato completamente cieco. Questo incidente tragico ha portato Marzolino a sensibilizzarsi sulla necessità di proteggere i civili dai pericoli derivanti dai conflitti armati.
Illuminazione di edifici simbolo per sensibilizzare sulla protezione dei civili
Per celebrare la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, centinaia di Comuni italiani illumineranno di blu le facciate di Municipi, palazzi o monumenti simbolo, esponendo lo striscione “Stop alle bombe sui civili”. Questa iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere i civili durante i conflitti armati. Edifici come Palazzo Chigi, la Farnesina, il Viminale, i principali Ministeri, Palazzo Madama, Montecitorio e molte Regioni parteciperanno all’illuminazione di blu per sostenere questa causa.
Marzolino ha sottolineato che nonostante gli sforzi per promuovere la pace, la guerra continua a causare sofferenza e a colpire principalmente i civili. Ha espresso la sua preoccupazione per le zone di guerra come la Striscia di Gaza, dove si sta verificando un massacro, e ha citato altri teatri di guerra come l’Ucraina, l’Afghanistan e la Siria, dove le munizioni a grappolo continuano a uccidere e mutilare le persone, soprattutto i bambini. Marzolino ha concluso affermando che è inaccettabile che il 90% delle vittime nei conflitti armati siano civili e ha invitato i governi e le istituzioni a impegnarsi per proteggere i civili durante i conflitti e a promuovere la pace.