Maurizio Casagrande torna al Premio Ischitella-Pietro Giannone: attesa per il 2024

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Maurizio Casagrande torna al Premio Ischitella-Pietro Giannone: attesa per il 2024 - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Il Premio Ischitella-Pietro Giannone si prepara per la XXI edizione, che si svolgerà il 6 e 7 settembre 2024, e la figura di Maurizio Casagrande, vincitore di quest’anno, suscita notevoli aspettative. Casagrande, noto poeta padovano, torna in un luogo che lo ha colpito profondamente nel suo precedente passaggio nel 2013, quando si classificò secondo. La sua presenza promette di arricchire un evento che celebra la poesia in un contesto culturale straordinario.

Il ritorno di Casagrande a Ischitella

Un legame speciale con il territorio

Maurizio Casagrande, già noto per il suo talento poetico, torna a Ischitella, dove aveva sfiorato la vittoria nella X edizione del premio. In quell’occasione, la sua esperienza si intrecciò con i ricordi della calda ospitalità di questa località garganica, cementando un legame duraturo. La cucina locale, in particolare quella di Antonio sulle Scale, lasciò un forte impatto su di lui, alimentando l’ispirazione per le sue opere.

La sua connessione con Ischitella è confermata da una poesia specificamente dedicata a questo territorio, scritta a seguito di un invito che ricevette da Pierino Comparelli. Questo pezzo evidenzia la bellezza del paesaggio garganico e l’essenza della comunità locale, rendendo omaggio a un luogo che continua a ispirare poeti e scrittori. La poesia, originariamente scritta in dialetto, ospita una traduzione in italiano, ma mantiene il suo origami linguistico e culturale.

Tematiche e suggestioni dal testo

Nel poema intitolato “SUL GARGANO”, Casagrande dipinge un affresco vivido della laguna di Varano e dei legami con la vita quotidiana della popolazione. Le sue immagini evocano la ricchezza della flora e fauna locale, così come le dure realtà con cui gli abitanti si confrontano. La scelta di luoghi e simboli, come gli orti e gli uliveti, si combina con una riflessione sulla povertà e sulla fatica storica, creando un contrasto che colpisce profondamente il lettore.

L’elemento temporale, rappresentato dalle “prime piogge di ottobre”, porta a una dimensione di ciclicità e di rinnovamento, mentre il riferimento a storie ereditate “su vetri incrinati” sottolinea la memoria collettiva e il passato di Ischitella. Quest’arte di evocare sentimenti e paesaggi attraverso le parole fa di Casagrande uno dei poeti più stimati del suo tempo.

Nuovi nomi nel panorama poetico

L’esordio di Rosangela Zoppi a Ischitella

In questa edizione del Premio, accanto a Maurizio Casagrande c’è anche Rosangela Zoppi, poetessa di Roma, che per la prima volta si avvicina a Ischitella. Zoppi è ben nota per la sua profonda conoscenza della lingua romanesca e della cultura della capitale. L’entusiasmo di scoprire un nuovo contesto culturale si combina con le influenze che ha ricevuto attraverso la sua amica Assunta Finiguerra, altra figura prestigiosa nel panorama poetico italiano.

La poetessa si è dedicata nel corso degli anni a numerosi progetti letterari, contribuendo alla diffusione della poesia sia italiana che romanesca. Le sue opere, che si focalizzano su emozioni universali e esperienze personali, promettono di aggiungere un ulteriore livello di complessità e fascino all’evento.

Sandro Pecchiari: una voce da Trieste

In rappresentanza del nord-est, Sandro Pecchiari partecipa all’evento con il suo bagaglio di esperienze e opere. Originario di Trieste, Pecchiari ha coltivato una carriera poetica ricca di riconoscimenti. La sua volontà di immergersi nelle bellezze del Gargano è un chiaro segno della sua curiosità e del suo proposito di creare interazioni feconde tra diversi contesti culturali.

Le opere di Pecchiari, pubblicate nel corso degli anni, riflettono la sua visione artistica e l’impegno nella salvaguardia della lingua e della poesia locale. Con l’assegnazione del premio, la neonata sinergia tra i poeti presenti porterà sicuramente a un approfondimento dei temi e delle esperienze comuni, affinando la tradizione letteraria in dialogo con il paesaggio e la comunità di Ischitella.

Una celebrazione della poesia

Quest’edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone non è solo una manifestazione di premi e riconoscimenti; rappresenta un punto di incontro significante per poeti, lettori e appassionati di letteratura. L’evento di quest’anno favorirà lo scambio di visioni e stili diversi, contribuendo al dialogo culturale tra le varie regioni italiane.

La presenza di nomi affermati accanto a voci emergenti come Zoppi e Pecchiari segna una tappa importante per la poesia contemporanea, che continua a evolversi e adattarsi a nuovi contesti e audience. Allo stesso modo, le storie e i legami che si intrecciano durante tali eventi rafforzano il significato della poesia nel panorama culturale italiano.

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