Maxi discarica abusiva a Fiumicino: un arresto e 11 indagati

Maxi discarica abusiva a Fiumi Maxi discarica abusiva a Fiumi
Maxi discarica abusiva a Fiumicino: un arresto e 11 indagati - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 by Redazione

Scoperta maxi discarica abusiva a Roma: 12 persone coinvolte

Una maxi discarica abusiva è stata scoperta nel quadrante sud ovest di Roma, al confine con il Comune di Fiumicino. In questo sito, venivano scaricati e bruciati rifiuti speciali, chimici, sanitari, vernici, ferro, elettrodomestici, porte, mobili, arredi e spazzatura varia. Questa zona è stata soprannominata la “Terra dei Fuochi” a causa delle attività illegali che vi si svolgevano.

Secondo l’Ama (Azienda Municipale Ambiente), per rimuovere tutti i rifiuti accumulati in questa discarica abusiva, saranno necessari almeno 100 autotreni. Questo dimostra l’entità del problema e la quantità di rifiuti illegalmente smaltiti in questo sito.

Ordinanza di custodia cautelare per 12 persone coinvolte

Dopo un’indagine condotta dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, coordinata dalla Procura della Repubblica, il Gip (Giudice per le Indagini Preliminari) presso il Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per una donna di 52 anni. Altre 11 persone sono invece indagate, tra cui il compagno della donna, i figli e alcuni imprenditori.

I reati contestati a queste persone sono molteplici e includono inquinamento ambientale, incendio doloso, calunnia, furto di energia elettrica e acqua, abbandono e malgoverno di animali. Infatti, nel sito della discarica abusiva, sono stati trovati circa 40 cani di varie razze, una folta colonia felina e tre cavalli, tutti in pessime condizioni sanitarie. Gli animali sono stati posti sotto sequestro per garantire loro le cure necessarie.

Indagini e scoperta della discarica abusiva

Le indagini sono iniziate nel marzo scorso, dopo alcune segnalazioni di piloti di linea che avevano notato la presenza di fumi provenienti da un terreno sottostante la verticale di volo durante l’atterraggio. A causa delle condizioni meteo sfavorevoli, i piloti erano costretti ad atterrare su una seconda pista dello scalo di Fiumicino, e da lì avevano notato i fumi provenienti dalla discarica abusiva.

Le indagini sono state condotte dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, con la collaborazione del Nucleo Tutela Ambientale del XI Gruppo Marconi della Polizia Roma Capitale. Inoltre, il blitz finale per la scoperta della discarica abusiva è stato condotto con l’ausilio delle guardie ecozoofile Norsaa.

Questa scoperta mette in luce l’importanza di combattere il fenomeno delle discariche abusive e di garantire un corretto smaltimento dei rifiuti. Solo attraverso un’azione congiunta delle autorità e della comunità si potrà preservare l’ambiente e la salute dei cittadini.

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