Mazara del Vallo: Piera Maggio ricorda la scomparsa della figlia Denise al PaceFest

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Mazara del Vallo: Piera Maggio ricorda la scomparsa della figlia Denise al PaceFest - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 21 Agosto 2024 by Giordana Bellante

La scomparsa di Denise Maggio, avvenuta il 1 settembre 2004 a Mazara del Vallo, è un caso che scuote l’opinione pubblica da vent’anni. Piera Maggio, madre della bambina, continua a cercare verità e giustizia, rilanciando il messaggio che i bambini non scompaiono senza lasciare traccia. L’emozione e la lotta per la verità saranno al centro della sua presenza al ‘PaceFest’ a Caltabellotta, un evento che promette di sensibilizzare sui temi della pace e della memoria.

Il caso di Denise Maggio: un mistero irrisolto

La scomparsa nel settembre 2004

Denise Maggio, all’epoca dei fatti, aveva solo tre anni. Il 1 settembre 2004, la bambina scomparve mentre si trovava nei pressi della sua casa a Mazara del Vallo, città in provincia di Trapani. La madre, Piera, ricorda il giorno della scomparsa come un momento di angoscia profonda, ma anche come l’inizio di un lungo percorso di dolore e attesa. Piera è sempre stata convinta che qualcosa di innaturale fosse accaduto, sottolineando come i bambini non possano semplicemente svanire nel nulla.

Dopo la segnalazione della scomparsa, iniziarono ricerche a tappeto in tutta la zona circostante, coinvolgendo forze dell’ordine, volontari e membri della comunità. Nonostante gli sforzi, nessuna traccia di Denise è stata mai trovata, un fatto che ha sollevato interrogativi non solo sulla dinamica della scomparsa, ma anche sulle modalità di indagine condotte in quel periodo. Le generazioni che hanno seguito il caso sono rimaste colpite dalla mancanza di progressi o risposte definitive.

Questioni irrisolte e scetticismo

Dopo anni di indagini, il caso di Denise è rimasto aperto ma senza esiti. La mamma di Denise ha sollevato questioni sul modo in cui le forze dell’ordine e le autorità locali hanno gestito la situazione. Secondo Piera, ci sarebbero state lacune significative nel processo investigativo, suggerendo la necessità di un esame più approfondito delle evidenze già raccolte. La speranza di Piera è quella di vedere, un giorno, le autorità indagare ulteriormente, scoprendo ciò che rimane occulto nei faldoni degli archivi.

La partecipazione al ‘PaceFest’

Un evento per ricordare

Piera Maggio sarà presente al ‘PaceFest’, che avrà luogo nella Villa comunale di Caltabellotta il 2 settembre, a partire dalle 19:30. Questo festival è conosciuto come la ‘città della pace’ e rappresenta un momento significativo per riflettere sui temi della giustizia e della memoria. L’incontro a Caltabellotta offre un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sulla scomparsa di Denise e su altre situazioni simili, portando alla luce storie di sofferenza e resistenza.

Piera ha espresso la sua determinazione a non fare appelli, ritenendo di averne già fatti troppi nel corso degli anni. Al contrario, è chiaro il suo desiderio di vedere un’azione concreta, affinché la verità possa emergere. Durante il festival, Piera spera di condividere non solo la storia di Denise, ma anche la sua lotta personale contro un sistema che sembra aver dimenticato i casi di scomparsa.

Richiesta di giustizia e ricerca della verità

La presenza di Piera Maggio al ‘PaceFest’ rappresenta un invito non solo a ricordare Denise, ma anche a invitare l’opinione pubblica e le istituzioni a prendere in considerazione i casi irrisolti, a non fermarsi davanti ai faldoni e alle pratiche dimenticate. La volontà di Piera è quella di proseguire con la sua battaglia, spingendo per una rivisitazione dei casi e una riattivazione dell’interesse verso le indagini mai concluse. Le parole di Piera, cariche di emozione, si trasformano in un grido per la giustizia, un appello affinché la voce di Denise non venga dimenticata nel silenzio.

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