Meccanismo resistenza cancro pancreas a terapie scoperto: studio Cattolica

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Meccanismo resistenza cancro pancreas a terapie scoperto: studio Cattolica - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Scoperto un meccanismo di resistenza alle terapie per il tumore del pancreas

Il tumore del pancreas è una malattia devastante che colpisce circa 500 mila persone ogni anno in tutto il mondo. Nonostante sia il 14° tumore più comune, rappresenta la settima causa di morte per cancro. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è inferiore al 10%, limitata principalmente ai pazienti che possono essere sottoposti a intervento chirurgico, che rappresentano solo il 20-30% del totale. Questi numeri rendono il tumore del pancreas un killer che spesso lascia poche speranze di guarigione. Il tumore riesce a sfuggire alle terapie grazie a un “rimescamento genetico favorevole”, mettendo in atto strategie per eludere le cure.

Tuttavia, una buona notizia arriva per i pazienti affetti da questo tumore. Uno studio pubblicato sulla rivista “Cell Reports Medicine” e coordinato dal professor Claudio Sette, esperto di Anatomia umana presso l’Università Cattolica e direttore della “Organoids Facility” presso la Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs, ha scoperto uno dei meccanismi di resistenza alle terapie del tumore del pancreas. Secondo Sette, “abbiamo scoperto un meccanismo basato sulla regolazione degli Rna messaggeri che contribuisce alla resistenza alla chemioterapia. Esistono già farmaci a Rna, utilizzati per altre indicazioni mediche, che potrebbero essere sviluppati come agenti antitumorali per i pazienti resistenti”.

Lo studio ha evidenziato che durante la trascrizione del codice genetico in Rna, può verificarsi un fenomeno chiamato “splicing alternativo”. Questo significa che dallo stesso gene possono essere prodotti diversi trascritti, a seconda delle “carte genetiche” (esoni) che vengono selezionate. Lo splicing alternativo porta alla produzione di proteine diverse che svolgono ruoli diversi. Nel caso del tumore del pancreas, lo splicing alternativo è alterato.

Sette spiega che “paragonando tumori pancreatici di diversi sottotipi, abbiamo osservato che la neoplasia resistente alle cure è associata a una regolazione specifica dello splicing, che porta alla sintesi di proteine associate alla chemioresistenza. Nel nostro studio, abbiamo identificato un regolatore dello splicing chiamato ‘Quaking’, che è espresso nei tumori del pancreas più aggressivi e promuove la sintesi delle proteine che innescano la chemioresistenza”.

Attualmente, esistono già farmaci regolatori dello splicing che potrebbero essere utilizzati anche per il trattamento del tumore del pancreas. Alcune terapie specifiche mirano a singoli eventi di splicing, come ad esempio il farmaco nusinersen utilizzato per l’atrofia muscolare spinale. Sette conclude affermando che “la nostra scoperta apre nuove possibilità di cura per una tipologia di tumore che generalmente non risponde alle terapie attuali”.

Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella comprensione del tumore del pancreas e potrebbe portare a nuovi trattamenti mirati per i pazienti affetti da questa malattia. La scoperta dei meccanismi di resistenza alle terapie offre speranza per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita di coloro che combattono contro questo killer silenzioso.

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