Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Perizia psichiatrica: “Diminuita capacità di intendere e di volere al momento del fatto”
Secondo la perizia psichiatrica disposta dal gip di Roma, l’uomo che ha aggredito l’immunologo Francesco Le Foche nel suo studio medico lo scorso ottobre, aveva una “diminuita capacità di intendere e di volere al momento del fatto”. Questa perizia potrebbe influenzare il processo a carico dell’aggressore.
L’aggressione all’immunologo Francesco Le Foche
Francesco Le Foche, noto immunologo e responsabile del reparto di immunoinfettivologia al Policlinico Umberto I, è stato vittima di un’aggressione violenta nel suo studio medico. Durante l’attacco, l’aggressore ha colpito l’immunologo al volto, causandogli gravi ferite ad un occhio. Fortunatamente, un agente di polizia libero dal servizio è intervenuto in tempo per salvare Le Foche, richiamato dalle urla provenienti dallo studio medico.
La perizia psichiatrica potrebbe influenzare il processo
Secondo la perizia psichiatrica, l’aggressore aveva una “diminuita capacità di intendere e di volere al momento del fatto”. Questa valutazione potrebbe avere un impatto significativo sul processo a carico dell’aggressore. Nonostante la sua condizione mentale, l’uomo dovrà comunque affrontare le conseguenze delle sue azioni.