Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione
Meloni critica il governo sul Mes e il Pnrr
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha attaccato il Movimento 5 Stelle (M5S) durante una replica al Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. Mostrando un fax inviato da Luigi Di Maio all’allora rappresentante Massari, Meloni ha accusato il governo Conte di aver dato l’assenso al Mes “alla chetichella, col favore delle tenebre”, il giorno dopo le dimissioni del governo. Secondo la premier, questa azione dimostra la scarsa serietà del governo precedente.
Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Meloni ha sottolineato che la linea seguita dall’Italia sarebbe stata folle e avrebbe quasi portato il paese fuori dall’Europa. Tuttavia, la premier ha affermato che l’Italia ha dimostrato di poter ottenere risultati positivi con pragmatismo e buon senso. Ha citato il pagamento della terza e quarta rata del Pnrr, nonché la consegna degli obiettivi della quinta rata entro la fine dell’anno. Meloni ha anche sottolineato la revisione del Piano.
La trattativa sul Patto di Stabilità
La premier ha parlato anche della trattativa sul Patto di Stabilità, affermando che le posizioni di partenza sono molto distanti e che la posizione italiana dovrà essere decisa alla fine. Meloni ha sottolineato che la posizione del governo italiano è condivisa trasversalmente tra le forze politiche, ma che gli altri paesi hanno posizioni diverse. Ha affermato che bisogna capire dove si riesce a raggiungere una sintesi e fare una valutazione serena su cosa sia più utile per l’Italia. Meloni ha concluso dicendo che non esclude nessuna delle scelte possibili.
Meloni sul fondo sanitario e l’Unione Europea
Meloni ha criticato anche il modo in cui viene presentato il fondo sanitario. Ha affermato che, nonostante le risorse siano aumentate, viene utilizzato un “piccolo escamotage” per raccontare una storia diversa. Ha spiegato che durante gli anni del governo centrosinistra, il pil crollava e quindi le risorse sul fondo sanitario in percentuale con il pil erano superiori. Ora, con il miglioramento del pil, anche se vengono allocate più risorse, la percentuale diminuisce. Meloni ha sottolineato che l’Unione Europea dovrebbe occuparsi di meno materie e concentrarsi su ciò che gli Stati membri non sono in grado di fare. Ha affermato che l’obiettivo è far diventare l’Europa un “gigante politico” anziché un “gigante burocratico”.
Queste sono le posizioni espresse da Giorgia Meloni durante la replica al Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. La presidente del Consiglio ha criticato il governo precedente sul Mes e il Pnrr, sottolineando i risultati positivi ottenuti dall’Italia. Ha anche parlato della trattativa sul Patto di Stabilità e dell’importanza di concentrare le competenze dell’Unione Europea su ciò che gli Stati membri non possono fare.