Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2025 by Luisa Pizzardi
Il 17 febbraio 2025, la presidente del Consiglio Italiano, Giorgia Meloni, ha partecipato a un importante vertice a Parigi, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. In questo incontro, i leader europei hanno discusso le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e il coinvolgimento degli Stati Uniti nelle operazioni di supporto al paese colpito dalla guerra. Meloni ha espresso le sue preoccupazioni riguardo al formato del summit e alla proposta di inviare truppe europee in Ucraina, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo che tenga conto delle nazioni più vulnerabili al conflitto.
Le preoccupazioni di Meloni
Durante il suo intervento, Giorgia Meloni ha messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza dell’Ucraina, affermando che senza tali garanzie, qualsiasi tentativo di negoziato potrebbe risultare vano. La premier ha evidenziato l’importanza di esplorare diverse opzioni, suggerendo che il dispiegamento di soldati europei in Ucraina potrebbe non essere la soluzione più efficace. Meloni ha ribadito che l’Italia ha già manifestato le sue perplessità su questa proposta, evidenziando la complessità della situazione attuale.
Inoltre, Meloni ha sottolineato che è fondamentale coinvolgere gli Stati Uniti nel processo, poiché la sicurezza europea è strettamente legata al contesto euro-atlantico. Ha definito la recente iniziativa dell’amministrazione americana come una spinta necessaria per un maggiore impegno europeo, ma ha anche ricordato che simili riflessioni erano già state espresse da figure di spicco in Europa. La premier ha esortato i leader europei a concentrarsi su questioni concrete, come la protezione dei confini e dei cittadini europei, nonché la salvaguardia del sistema produttivo.
Il ruolo degli Stati Uniti
Meloni ha chiarito che la questione non è cosa gli Stati Uniti possano fare per l’Europa, ma piuttosto cosa l’Europa deve fare per se stessa. Ha insistito sul fatto che il summit di Parigi non deve essere visto come un tentativo di escludere gli Stati Uniti o di opporsi all’amministrazione Trump, ma piuttosto come un’opportunità per lavorare insieme verso una pace duratura in Ucraina. La premier ha sottolineato l’importanza di un approccio collaborativo, in cui l’Europa svolga un ruolo attivo e responsabile.
Inoltre, Meloni ha espresso sostegno alle dichiarazioni del vice presidente degli Stati Uniti, Vance, riconoscendo che le sue parole rispecchiano le posizioni già espresse in precedenza. Ha concluso affermando che prima di garantire la sicurezza in Europa, è essenziale chiarire quali valori e principi si intendono difendere, ponendo l’accento sull’importanza di una visione condivisa tra i paesi europei e gli Stati Uniti.