Meloni presenta il Piano Mattei per l'Italia-Africa e ottiene l'appoggio dell'Unione africana - avvisatore.it
Il governo Meloni ha presentato il Piano Mattei per l’Africa, un progetto ambizioso che prevede un investimento iniziale di 5 miliardi e mezzo di euro. Di questi, circa 3 miliardi provengono dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo. Il piano prevede anche altre risorse, come crediti, operazioni a dono e garanzie. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ufficializzato il Piano durante un discorso all’Aula del Senato, alla presenza di leader provenienti da 25 Paesi africani.
Durante il suo discorso, la presidente del Consiglio ha illustrato alcuni dei progetti pilota del Piano Mattei. Tra questi, un grande centro di formazione professionale sull’energia rinnovabile in Marocco, progetti sull’istruzione in Tunisia e iniziative per migliorare la sanità in Costa d’Avorio. Altri progetti sono previsti in Algeria, Mozambico, Egitto, Repubblica del Congo, Etiopia e Kenya. Le missioni per la realizzazione di questi progetti partiranno già nelle prossime settimane e si concentreranno su cinque settori chiave: istruzione e formazione, agricoltura, salute, energia e acqua. Meloni ha sottolineato che il Piano non è un progetto chiuso, ma aperto alla condivisione e alla collaborazione.
Durante il vertice, il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki, ha espresso il suo disappunto per non essere stato consultato sul Piano Mattei. Tuttavia, la presidente del Consiglio ha cercato di rassicurare Faki, sottolineando che il vertice è fondamentale per condividere non solo la strategia, ma anche la definizione finale del progetto. Alla fine del vertice, Meloni ha dichiarato di essere convinta che sia stata vinta una scommessa e ha ricevuto le congratulazioni da parte del leader dell’Unione Africana, Azali Assoumani.
Meloni ha sottolineato più volte l’importanza della concretezza e del pragmatismo nel Piano Mattei. Ha dichiarato che dopo il vertice, si terranno incontri bilaterali e un ampio lavoro di scambio e condivisione per definire definitivamente il Piano. La presidente del Consiglio ha anche sottolineato che l’Africa ha bisogno dell’Europa e che il coinvolgimento del settore privato è fondamentale per il successo del Piano. Per agevolare gli investimenti del settore privato nei progetti del Piano Mattei, il governo intende creare un nuovo strumento finanziario in collaborazione con Cassa depositi e prestiti. Durante il vertice, sono stati coinvolti anche i vertici delle principali aziende di Stato italiane, come Eni, Enel, Snam e Leonardo.
L’opposizione ha attaccato il Piano Mattei, definendolo un grande bluff. L’unico distinguo è stato fatto da Matteo Renzi, che ha ringraziato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, per il successo del vertice Italia-Africa.
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