Ultimo aggiornamento il 12 Febbraio 2025 by Emiliano Belmonte
Un progetto educativo che unisce giovani e anziani
Il Centro di Aggregazione Giovanile “Spazio Memoria Don Gallo”, in collaborazione con Arci Solidarietà, AISO (Associazione Italiana Storia Orale) e l’ASP Istituto Romano di San Michele, ha promosso un’iniziativa dal forte valore sociale e culturale: “Racconti di quartiere”. Il progetto, che prenderà vita venerdì 14 febbraio, mira a creare un dialogo intergenerazionale, coinvolgendo gli studenti e gli anziani in un percorso di condivisione della memoria storica del territorio.
La storia vissuta raccontata ai giovani
Attraverso la realizzazione di video-interviste, gli anziani ospiti dell’ASP Istituto Romano di San Michele avranno l’opportunità di narrare i cambiamenti del quartiere, raccontando episodi del passato e testimonianze che hanno segnato la vita della comunità. Gli studenti, ascoltando queste esperienze dirette, potranno scoprire la storia del luogo in cui vivono da una prospettiva più intima e autentica.
Questo scambio rappresenta un’occasione unica per preservare il patrimonio culturale locale, trasformando la conoscenza e l’esperienza degli anziani in una risorsa per le nuove generazioni.
Un’opportunità di crescita e condivisione
L’iniziativa non si limita alla raccolta di ricordi: il dialogo tra anziani e giovani ha l’obiettivo di rafforzare il senso di comunità, offrendo ai più giovani strumenti per comprendere le trasformazioni sociali e urbane che hanno interessato il quartiere nel corso del tempo.
Per gli anziani, questo progetto rappresenta un’occasione per sentirsi ascoltati e valorizzati, ritrovando un ruolo attivo nella trasmissione del sapere e nella costruzione di una memoria collettiva.
Una rete di collaborazione per il territorio
Il successo di “Racconti di quartiere” è reso possibile dalla collaborazione tra diverse realtà del territorio, tra cui Arci Solidarietà, AISO e l’ASP Istituto Romano di San Michele. Questa sinergia dimostra l’importanza di iniziative educative che favoriscono il dialogo tra generazioni, contribuendo alla creazione di una società più consapevole delle proprie radici.
L’incontro tra passato e presente, attraverso la voce di chi ha vissuto il quartiere, diventa un mezzo per rafforzare l’identità collettiva e trasmettere ai giovani il valore della memoria storica come patrimonio comune.