Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Le condizioni dei mezzi pubblici a Roma sono state sottoposte a una attenta analisi da parte dell’associazione Tutela Utenti Trasporto Pubblico, evidenziando come nei mesi estivi le temperature interne delle vetture rappresentino un grave rischio per la salute degli utenti, particolarmente per le categorie più fragili. La ricerca, condotta tra il 15 e il 21 luglio 2024, ha coinvolto un campione di 75 mezzi, tra cui autobus, metropolitane, tram e treni, gestiti da diverse compagnie. Il report, pubblicato il 12 agosto, porta alla luce risultati allarmanti e propone misure necessarie per garantire un servizio pubblico più sicuro e confortevole.
Analisi delle temperature sui mezzi pubblici di Roma
L’associazione Tutela Utenti Trasporto Pubblico ha realizzato uno studio approfondito sulla temperatura e umidità a bordo dei mezzi pubblici della capitale, con la consulenza di esperti in vari settori, tra cui medicina del lavoro, climatologia e ingegneria della sicurezza. L’analisi ha coperto la rete ATAC e altre compagnie che operano nella regione, come Roma TPL e Cotral. L’indice utilizzato per misurare il comfort è l’Humidex, che combina temperatura e umidità, permettendo di calcolare la temperatura percepita dagli utenti.
I risultati hanno mostrato che, sebbene il campione di misura sia stato selezionato durante le ore serali, in molte linee si sono registrati livelli elevati. Non sono rari i casi in cui le temperature interne ai mezzi superano i 36°C. L’associazione ha segnalato che tali condizioni potrebbero provocare colpi di calore, specialmente in assenza di adeguati sistemi di condizionamento dell’aria. La situazione è ulteriormente complicata dalle elevate temperature esterne, stimando nel report che i mezzi pubblici a Roma non garantiscano un adeguato livello di comfort durante le ore più calde della giornata.
Un reale pericolo per la salute degli utenti
Secondo il report, i valori di Humidex registrati possono risultare pericolosi per la salute di utenti e lavoratori. L’associazione ha sottolineato che alcune situazioni hanno raggiunto livelli di allerta, sia per chi guida i mezzi che per i viaggiatori. La mancanza di aria condizionata e l’efficienza ridotta degli impianti esistenti mettono a rischio le persone più vulnerabili, come anziani, bambini e chi soffre di patologie respiratorie.
Particolarmente preoccupante è la condizione dei mezzi pubblici in periferia. I risultati dello studio indicano che le aree più lontane dal centro della città sperimentano le peggiori condizioni di comfort, evidenziando anche una possibile disattenzione delle autorità verso i cittadini che vivono in queste zone. La problematica sembra derivare dalla gestione da parte di compagnie non ATAC, spesso con mezzi in condizioni peggiori.
Problematiche di comfort e manutenzione
Sebbene alcuni dei mezzi analizzati siano relativamente nuovi, ciò non garantisce necessariamente un comfort adeguato. Il report rivela che anche i mezzi più recenti presentano segni di scarsa manutenzione, in particolare riguardo ai sistemi di condizionamento. La documentazione parla di impianti che non operano efficacemente soprattutto durante le fasce orarie di maggiore affollamento. Non esiste un monitoraggio sistematico del confort a bordo, lasciando gli utenti all’oscuro della situazione.
Di conseguenza, l’associazione ha sollecitato l’amministrazione e le aziende di trasporto a dotare tutti i mezzi di sensori di temperatura e umidità che informino in tempo reale gli utenti sul livello di comfort a bordo. Questa richiesta nasce dall’esigenza di migliorare la trasparenza e la sicurezza durante i viaggi.
Temperature estreme nei mezzi ATAC
I dati raccolti mostrano picchi allarmanti nelle temperature interne degli autobus ATAC. Sebbene la misurazione sia avvenuta in fascia serale , ci sono linee in cui il livello di comfort è rimasto basso, con temperature percepite che oscillano tra i 35°C e i 36°C. I dati peggiorano durante il pomeriggio, dove alcune vetture hanno raggiunto temperature di 42°C, in contrasto con valori esterni molto più contenuti. Questi livelli estremi, combinati con un’umidità molto elevata, potrebbero provocare malori tra i passeggeri.
Un episodio inquietante riferito nel report evidenzia un autista costretto a viaggiare con le porte aperte e un altro che ha abbandonato il veicolo in cerca di refrigerio. Gli episodi di malessere tra gli utenti sono diventati una preoccupazione ricorrente, con casi di svenimenti e necessità di cure mediche a bordo.
Situazione nelle metropolitane e tram
I risultati delle rilevazioni sulle metropolitane evidenziano una situazione critica, con la linea B più confortevole rispetto alla A in certe fasce orarie. Tuttavia, il confronto diventa sfavorevole quando si considerano treni più vecchi privi di aria condizionata. La situazione non è migliore per la linea C, che nelle ore serali presenta un comfort molto basso.
Anche i tram della capitale mostrano risultati mediocri, con valori di Humidex che non scendono sotto i 30°C, confermando l’inadeguatezza di mezzi obsoleti, come i tram di prima generazione privi di aria condizionata. Nonostante il riconoscimento del lavoro in corso per rinnovare la flotta da parte dell’amministrazione capitolina, l’associazione mette in guardia contro l’inadeguatezza dei mezzi ancora in circolazione.
Le richieste agli enti preposti
Di fronte a queste problematiche, l’associazione ha presentato una serie di richieste agli enti competenti. In primo luogo, l’invito è di garantire servizi esclusivamente con mezzi dotati di aria condizionata, soprattutto nelle ore più calde. Si sottolinea l’importanza di sostituire i rotabili più anziani con mezzi moderni e di curare una regolare manutenzione degli impianti di climatizzazione.
Una proposta ulteriore è quella di istituire sistemi di rilevamento della temperatura a bordo, insieme all’informazione ai passeggeri su potenziali rischi durante le giornate particolarmente calde. Si suggerisce infine l’idea di fornire, come avviene in altre città europee, acqua nei principali nodi di trasporto e autobus, per garantire la salute e il benessere degli utenti dei mezzi pubblici.