Contesto: Il 12 maggio 1995, l’Italia perdeva una delle sue voci più amate e apprezzate, Mia Martini. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, è stata però segnata da momenti bui e difficoltà che ne hanno minato la stabilità emotiva e professionale.
Mia Martini, oltre ad essere un’artista di grande talento, era anche una donna dal carattere forte e determinato. Tuttavia, la sua vita sentimentale è stata tutt’altro che semplice. Uno dei suoi amori più famosi e tormentati è stato quello con Ivano Fossati.
La relazione tra i due, iniziata alla fine degli anni ’70, è stata caratterizzata da alti e bassi, con momenti di grande passione e altri di forte tensione. La gelosia di Fossati, in particolare, si rivelò essere un problema per Mia Martini, sia dal punto di vista personale che professionale.
Il cantautore genovese, infatti, era geloso non solo dei dirigenti e dei musicisti con cui Mia Martini lavorava, ma anche della sua stessa carriera di cantante. Fossati voleva Mia Martini tutta per sé, come donna, e non era disposto a condividerla con il pubblico e con la musica.
Questo atteggiamento portò Mia Martini a dover rompere un contratto con un’altra casa discografica e a mettere in discussione la sua stessa carriera. La situazione si fece sempre più pesante, fino a quando la cantante non decise di porre fine alla relazione.
Alla fine del 1978, Mia Martini avrebbe dovuto incidere un disco con Pino Daniele, ma la cantante fu costretta a fermarsi a causa di un problema di salute. Si trattava di un’anomalia molto rara, che coinvolgeva le sue corde vocali.
Mia Martini si sottopose a due interventi chirurgici per risolvere il problema e rimase ferma due anni prima di tornare sulla scena. Quelle operazioni modificarono la sua timbrica, diventata più profonda e drammatica, e l’estensione vocale, ma la sua carriera non ne risentì.
Tuttavia, Mia Martini rimase profondamente toccata da quanto vissuto. “Fu un momento drammatico. Lo sarebbe stato per una persona qualsiasi, figurarsi per una che nella voce aveva il suo strumento di lavoro. Per otto mesi, credo i più lunghi della mia vita, non ho neppure potuto parlare, comunicavo solo a gesti,” rivelò anni dopo.
Il suo ritorno in musica avvenne nel 1981 con “E non finisce mica il cielo”, brano che la riportò subito ai vertici delle classifiche e nel cuore del pubblico.
Nell’ambiente musicale si diceva che Mia Martini portasse sfortuna e che artisti e organizzatori di eventi evitassero di collaborare con lei. Dicerie che Mia Martini si portava dietro sin dagli esordi della sua carriera, negli anni ’70, a causa del pettegolezzo messo in giro da un talent scout per il quale lei rifiutò
di lavorare.
“Cominciavo ad avere i miei primi successi. Fausto Paddeu, un impresario soprannominato Ciccio Piper, perché frequentava il famoso locale romano, mi propose una esclusiva a vita. Era un tipo assolutamente inaffidabile e rifiutai. Dopo qualche giorno, di ritorno da un concerto in Sicilia, il pulmino su cui viaggiavo con il mio gruppo fu coinvolto in un incidente. Due ragazzi persero la vita. Ciccio Piper ne approfittò subito per appiccicarmi l’etichetta di porta jella,” raccontò la cantante.
Questa etichetta, che non aveva alcun fondamento di verità, si rivelò essere un problema per Mia Martini, che si trovò sempre più isolata e emarginata dal mondo della musica.
Nonostante le difficoltà, Mia Martini non si arrese e continuò a lottare per la sua carriera e per la sua vita. Gli anni ’80 e ’90 la videro protagonista di importanti successi, come “Minuetto”, “Donna con te”, “Libera” e “Almeno tu nell’universo”, brani che hanno fatto la storia della musica italiana.
Tuttavia, la sua vita personale continuò ad essere segnata da momenti bui e difficoltà. La cantante, infatti, soffriva di depressione e di problemi di dipendenza, che la portarono a vivere momenti di grande sofferenza.
Il 12 maggio 1995, Mia Martini fu trovata senza vita nel suo appartamento di Cardano al Campo, in provincia di Varese. La causa della morte fu un arresto cardiocircolatorio, ma le circostanze che hanno portato alla tragica scomparsa della cantante non sono mai state chiarite e negli anni l’ipotesi del suicidio sembra essersi consolidata.
Mia Martini, oltre ad essere stata un’artista di grande talento, è stata anche una donna dal carattere forte e determinato, che ha dovuto affrontare momenti bui e difficoltà che ne hanno minato la stabilità emotiva e professionale. La sua storia, fatta di successi e di sofferenze, rimane un esempio di coraggio e di determinazione per tutte le donne e per tutti gli artisti.
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