Michele Bravi contro l'omofobia: una risposta coraggiosa al Pride di Torino - Occhioche.it
Durante il Pride di Torino, il cantante Michele Bravi ha espresso la sua ferma opposizione alle recenti dichiarazioni omofobe attribuite a Papa Francesco, sottolineando l’importanza dei diritti e del rispetto per tutti i cittadini.
Il Pride in Italia quest’anno ha rappresentato un momento significativo non solo per la comunità LGBTQ+, ma anche per il dialogo con le istituzioni religiose. Il 16 giugno, tra le vie di Roma, una moltitudine di persone ha celebrato l’amore e la diversità, guidata dalla cantante Annalisa, mentre a Torino è stata la voce di Michele Bravi a risuonare forte in risposta a recenti dichiarazioni omofobe attribuite a Papa Francesco.
Michele Bravi, durante il suo discorso al Pride di Torino, ha dichiarato: “Il Pride è una manifestazione che celebra l’amore ma non solo. Noi non abbiamo bisogno del permesso di qualcuno per amare o per essere chi siamo. È una manifestazione che celebra i diritti, perché abbiamo bisogno di essere ascoltati e visti.“
Il cantante ha proseguito sottolineando l’importanza della lotta per i diritti: “In questo periodo, una parola che si sente spesso è paura, e io ho paura per l’Italia e l’Europa, e che le persone scelte dalla maggioranza per rappresentarci scelgano di non vederci. diritti sono una cosa per cui lottare ogni giorno e quando si richiedono diritti ugualitari non si sta lottando solo per una comunità ma per tutti.“
Negli ultimi giorni, hanno destato scalpore alcune indiscrezioni su una frase che Papa Francesco avrebbe pronunciato in Vaticano a porte chiuse. Secondo quanto riferito all’Ansa da fonti presenti all’incontro, sembra infatti che il Pontefice abbia affermato: “In Vaticano c’è aria di frociaggine.“
A replicare a parole così offensive, è stato proprio Michele Bravi durante il Pride di Torino. Il cantante ha infatti rivolto una chiara frecciatina al Papa, dichiarando: “Questa piazza sarà pure piena di frociaggine, ma prima di tutto siamo cittadini che chiedono di essere rispettati.“
Questa presa di posizione di Michele Bravi ha suscitato un’ondata di sostegno e solidarietà da parte della comunità LGBTQ+ e non solo. Il suo messaggio è stato chiaro: l’amore non ha bisogno di permessi e tutti i cittadini hanno diritto al rispetto e all’uguaglianza, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
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