Michele Riondino denuncia la distorsione della realtà: una lotta per la difesa delle idee al Concerto del Primo Maggio a Taranto - Occhioche.it
Introduzione:
Michele Riondino, noto attore e direttore artistico dell’Uno Maggio Taranto libero e pensante, ha espresso la sua preoccupazione per la distorsione della realtà e la manipolazione della storia durante il concerto alternativo che si è svolto a Taranto in occasione della Giornata dei Lavoratori. Riondino ha ribadito il suo impegno nella lotta politica contro le idee che non condivide, pur rispettando la legittimità del governo eletto.
Michele Riondino ha esordito sul palco dichiarando il suo rispetto per la democrazia e per coloro che sono stati legittimamente eletti, pur non condividendo le loro idee. ‘attore ha sottolineato che, nonostante le differenze politiche, non approva alcuna forma di violenza e che si impegnerà affinché la sconfitta politica dei suoi avversari avvenga nel minor tempo possibile. Questa dichiarazione riflette la sua ferma convinzione nella lotta politica e nel dibattito democratico.
Riondino ha espresso la sua preoccupazione per coloro che “capovolgono la storia e la realtà” e che riescono a farlo “procedendo a piccoli passi in modo che l’accettabile diventi ragionevole e alla fine il ragionevole diventi legale”. ‘attore ha fatto riferimento a due episodi specifici: la presenza di anti-abortisti nei consultori e le dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio Larussa, che ha definito i partigiani morti in via Rosella “una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS”. Riondino ha anche citato il suo recente post sui social media, in cui ha pubblicato una foto capovolta del presidente del Senato come simbolo della distorsione della realtà.
Riondino ha concluso il suo intervento con un appello alla difesa delle idee e al rispetto di tutti i punti di vista, ad eccezione del fascismo. ‘attore ha citato le parole del presidente partigiano Sandro Pertini, secondo cui “tutte le idee vanno difese e rispettate tranne il fascismo”, che rappresenta la morte di tutte le idee e dei diritti. Infine, Riondino ha augurato a tutti un buon Primo Maggio.
Lo spettacolo, una maratona di 12 ore condotta da Valentina Petrini, Andrea Rivera, Martina Martorano e Serena Tarabini, ha visto la partecipazione di numerosi artisti, tra cui Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Valerio Lundini e VazzaNikki, Mannarino, Marlene Kuntz e Francesca Michielin.
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