Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2025 by Giordana Bellante
A Roma, presso il prestigioso Palazzo Grazioli, si è svolto un evento di grande rilevanza dedicato ai Giochi Invernali del 2026. L’incontro, intitolato “Milano Cortina 2026: i Giochi dell’Italia si presentano al mondo”, ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama sportivo italiano, tra cui il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. L’evento ha avuto luogo il 18 febbraio 2025 e ha rappresentato un’importante occasione per discutere le aspettative e gli obiettivi legati a questa manifestazione sportiva.
Abodi: Un futuro sostenibile e il pareggio di bilancio
Durante il suo intervento, Andrea Abodi ha messo in evidenza l’importanza di guardare oltre il mese dei Giochi. “Il nostro obiettivo è far diventare le Olimpiadi italiane un evento che stimoli l’intero paese, anche nelle regioni dove la neve è rara”, ha dichiarato. Il ministro ha sottolineato che il governo sta lavorando per garantire un evento che rispetti gli standard internazionali, con un focus particolare sul pareggio di bilancio. “Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma ci prepareremo a fronteggiarle”, ha aggiunto.
Abodi ha anche parlato del ruolo dei tedofori, sottolineando che il simbolo della fiaccola rappresenta molto più di un semplice design. “Il numero dei tedofori sarà significativo per promuovere la conoscenza del territorio e la nazionalizzazione dell’evento”, ha affermato. La figura del tedoforo, quindi, diventa un elemento centrale nella narrazione dei Giochi, contribuendo a creare un legame profondo tra l’evento e le diverse località italiane.
La pista da bob di Cortina: innovazione e sostenibilità
Un altro tema cruciale affrontato da Abodi è stato quello della pista da bob di Cortina. Il ministro ha evidenziato che l’obiettivo principale è garantire la sostenibilità dell’impianto, piuttosto che concentrarsi solo sul cantiere. “Sebbene il cantiere possa apparire invasivo, l’impianto sarà progettato per essere sostenibile”, ha dichiarato. Abodi ha anche menzionato la possibilità di un piano B, considerando che le incertezze iniziali avevano sollevato dubbi sulla realizzabilità del progetto.
“Abbiamo deciso di investire in un’infrastruttura innovativa, con una centrale termica che servirà anche il Palazzo del ghiaccio”, ha spiegato. La scelta di rimanere in Italia per la realizzazione di questo impianto è vista come un atto di responsabilità. “Siamo convinti che, grazie alla collaborazione tra partner italiani e internazionali, l’impianto diventerà un’eccellenza nel panorama sportivo mondiale”, ha concluso.
Malagò: Un’olimpiade dei territori
All’evento ha preso parte anche Giovanni Malagò, presidente del CONI, che ha condiviso la sua visione per le Olimpiadi di Milano Cortina. Malagò ha sottolineato che, sebbene gli sport invernali non godano della stessa popolarità di quelli estivi, l’evento attirerà un numero significativo di atleti e spettatori. “Prevediamo la partecipazione di 3.500 atleti e 2 miliardi di persone collegate in tutto il mondo, con 1,5 milioni di biglietti già venduti”, ha affermato.
Il presidente del CONI ha descritto queste Olimpiadi come un’opportunità per valorizzare i territori italiani. “Vogliamo personalizzare l’esperienza, mettendo in risalto la bellezza delle nostre montagne, delle città e la qualità del nostro food and beverage”, ha dichiarato. Malagò ha concluso affermando che questo modello di Olimpiadi potrebbe essere replicato in futuro, anche per eventi estivi, contribuendo così a un nuovo modo di vivere e percepire le manifestazioni sportive in Italia.
